Sanità, dai primari una donazione all’ospedale etiope

Merano. I primari degli ospedali di Merano e di Silandro hanno consegnato un assegno di oltre 8 mila euro all’associazione Medici dell’Alto Adige per il terzo mondo per sostenere un progetto all’osped...



Merano. I primari degli ospedali di Merano e di Silandro hanno consegnato un assegno di oltre 8 mila euro all’associazione Medici dell’Alto Adige per il terzo mondo per sostenere un progetto all’ospedale di Attat, in Etiopia. Con questi soldi saranno acquistate apparecchiature diagnostiche e tenuti corsi di formazione per migliorare le prestazioni cliniche. L’ospedale di Attat si trova in una zona rurale ed è gestito da suore della missione. Nel suo bacino di utenza di 100 chilometri si prende cura di un milione di persone. Ogni giorno in ambulatorio arrivano 300 pazienti. La consegna è avvenuta l’altro giorno all’ospedale Tappeiner nel corso di una cerimonia davanti ai responsabili del comprensorio dell’Asl.

L’associazione Medici dell’Alto Adige per il mondo è stata fondata nel 2001 da Toni Pizzecco, Tanja Nienstedt, Franco De Giorgi, Erich Näckler e Gabriele Janssen. Ognuno di loro aveva già operato con organizzazioni di volontariato in paesi in via di sviluppo. Lo scopo era quello di costituire un’associazione di volontariato per il terzo mondo basato sullo scambio di informazioni e di esperienze a livello locale da parte di medici, operatori sanitari e volontari.

Grazie all’acquisto di apparecchi per l’ecografia è possibile salvare vite, ma anche eseguire interventi più precisi, ridurre i tempi di interventi e accelerare i tempi di guarigione non solo nelle branche della ginecologia e dell’ostetricia (circa 4 mila parti l’anno), ma anche nell’ambito del Pronto soccorso, della Chirurgia, della Pediatria e nei reparti di degenza. Nel 2020 e 2021 alcuni specialisti dell’Alto Adige si recheranno in Etiopia per tenere corsi di formazione per il personale locale. Questo progetto non sta solo al cuore ai medici della val Venosta e del Burgraviato, ma anche a tre artigiani venostani, che aggiorneranno il sistema elettrico e di energia dell’ospedale di Attat.

La donazione è stata consegnata davanti al presidente Toni Pizzecco, alla direttrice Gabriele Janssen e ai membri dell’associazione Manfred Brandstätter (ex primario della Centrale di emergenza) e Meinhard Kritzinger (anestesista). E.D.













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