casa sachsalber 

Silandro, la sede del giudice di pace rimessa a nuovo

SILANDRO. Una cerimonia semplice e molto sobria ha caratterizzato la presentazione e la seguente inaugurazione della ristrutturazione dell'edificio Sachsalber di Silandro che attualmente ospita al...



SILANDRO. Una cerimonia semplice e molto sobria ha caratterizzato la presentazione e la seguente inaugurazione della ristrutturazione dell'edificio Sachsalber di Silandro che attualmente ospita al pian terreno gli uffici del giudice di pace e al primo piano le strutture di Silandro Markenting e Basis Innovation and Incubator Centre. Dopo una breve panoramica storica illustrata dal sindaco del capoluogo venostano Dieter Pinggera e un sentito ringraziamento agli ospiti, sono intervenuti Giuseppe Detomas assessore regionale dei giudici di pace, Elsa Vesco presidente del tribunale di Bolzano, Mirta Pantozzi giudice di pace di Silandro, con discorsi brevi ma significativi sull'importanza di mantenere e valorizzare il servizio di giustizia sul territorio con interventi adeguati a favore dei cittadini. L'architetto Jürgen Wallnöfer ha descritto i lavori attuati all'interno dell'edificio spiegando le difficoltà che si incontrano quando si risana una costruzione di grande valore artistico. Alla cerimonia hanno partecipato Josef Noggler assessore agli enti locali, Rita Tovazzi vicedirettrice uffici giudici di pace, il parlamentare Albrecht Plangger, il segretario comunale Georg Sagmeister, le collaboratrici dell'ufficio del giudice di pace Eva Maria Trafoier ed Elisabetta Sichel. La responsabile di Silandro Marketing Karin Meister con la tirocinante Lena Stocker, e i coordinatori Hannes Götsch e Katharina Flöss, molti avvocati di Silandro e di altri comuni venostani. Ed infine il decano Josef Mair che ha benedetto i locali. La casa Sachsalber deve il suo nome al precedente proprietario, il medico Johann. Prima di allora era adibita a canonica e fino al 1595 era la commenda medievale dell'ordine teutonico. Nel 1705 venne ampliata dal parroco Johann J.Glier che la trasformò in un edificio barocco a due piani.(d.g.)













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