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Soccorso alpino in lutto per la morte di Toni Reinstadler

Vicecapo della sezione Cnsas a Solda, è morto sulla strada per lo Stelvio sotto gli occhi del fratello. Lavorava per il Parco e aveva appena sgomberato la strada dalla neve caduta nei giorni scorsi. Stava scendendo lungo un canalone quando è scivolato (foto Cnsas)



STELVIO. Disgrazia ieri pomeriggio (22 maggio) sulla strada per lo Stelvio dove è morto Toni Reinstadler, alpinista e maestro di sci, vice capo sezione del Cnsas di Solda e fratello del capo sezione Olaf.

Secondo quanto è stato possibile accertare, Toni Reinstadler era impegnato assieme al fratello Olaf nel preparare l'esplosivo con il quale fare "saltare" la massa nevosa che esiste ancora lungo la strada verso il passo, in vista dell'apertura estiva dell'arteria.

Si trattava di un'operazione sostanzialmente ordinaria, che all’interno del parco nazionale - pratica ampiamente diffusa anche in altri contesti alpini - si esegue per garantire la sicurezza.

La caduta fatale.

Ieri pomeriggio, erano le 15.30 circa, il personale aveva già piazzato le cariche e si stava allontanando dal luogo. Secondo le prime ricostruzioni, proprio mentre stavano rientrando, Toni Reinstadler, che aveva 56 anni, ha probabilmente messo un piede in fallo o comunque sarebbe caduto per una cinquantina di metri picchiando il capo su un sasso sporgente dalla neve. Un impatto duro che è stato fatale, purtroppo.

L’incidente si è verificato non lontano dalla zona che separa l’Alto Adige dalla Lombardia, sul versante di Stelvio. Lavoravano a circa 2700 metri di quota.

Reinstadler ha perduto conoscenza e nonostante i primi soccorsi non è stato più in grado di riprendersi.

L’intervento dei soccorritori.

È stato subito lanciato l’allarme e sul posto sono sopraggiunti gli uomini del soccorso alpino di Solda e di quello della guardia di finanza di Silandro, che si è anche occupata delle operazioni di polizia giudiziaria. È intervenuto anche l'elicottero Pelikan 3 decollato da Lasa. Ma al suo arrivo l'alpinista era già deceduto.

I soccorritori non hanno potuto fare altro che portare a Solda il corpo privo di vita che è stato composto nella camera ardente.

Il cordoglio.

Profonda è stata l’impressione in paese e in tutta la valle, dove la notizia si è sparsa velocemente, per la tragica fine di una persona che tanto aveva fatto per la comunità e per moltissimi alpinisti.

Toni Reinstadler, oltre alla grande passione per la montagna, aveva anche quella della scultura.

Sue opere in legno, anche di notevoli dimensioni, si trovano in vari punti della zona. Lungo il "Wurzelweg", un sentiero ripido, quasi verticale, in un bellissimo bosco di montagna nel Parco nazionale dello Stelvio, le sculture in legno lungo il percorso sono state installate da Toni Reinstadler nel 2010. E.D./B.P.

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