TESIMO. Nessuno può sentirsi troppo al sicuro all’interno delle proprie abitazioni, a Merano e immediati dintorni, in questo periodo funestato da un super lavoro dei topi di appartamento. Neppure un sindaco.

È successo un paio di giorni fa a Tesimo. A farne le spese è stato il sindaco Christoph Matscher, finito, suo malgrado, nell’elenco delle molte famiglie abitanti nel Meranese e in Val Venosta che negli ultimi mesi hanno avuto il dispiacere di vedere la propria casa visitata dai ladri, con tutto quello che ne consegue in termini di danno materiale e sofferenze morali.

L’altro pomeriggio i malviventi hanno preso di mira la casa del sindaco Matscher a Prissiano, frazione di Tesimo. I malviventi hanno provato a entrare nell’abitazione riuscendoci solo dopo aver forzato tre porte e una finestra. Fatto il loro ingresso nell’appartamento, lo hanno messo a soqquadro senza rubare in verità nulla di particolarmente prezioso; a quanto risulta, infatti, sembra che i malviventi non abbiano portato via cose di valore che pure erano presenti dentro la casa. Bottino magro, dunque, ma danni ingenti e fastidio ancor più grave per il padrone di casa e la sua famiglia.

A scoprire l’incursione dei malviventi è stata la moglie del sindaco: rientrata a casa verso le 18, ha scoperto l’azione dei malviventi che erano, probabilmente più di uno. Usando la forza, come detto, hanno scardinato con gli attrezzi, quasi certamente un piede di porco, tre porte ed una finestra, Fatta irruzione nell’alloggio hanno rovistato nelle varie stanze ma senza portare via nulla di prezioso. Nel loro passaggio hanno lasciato porte e finestre distrutte, mobili per aria. «Hanno provocato danni enormi ma il loro bottino è stato minimo», ha detto il sindaco Matscher che ha denunciato il fatto ai carabinieri di Tesimo, che ora stanno indagando per scoprire i colpevoli.

Non è la prima volta che episodi analoghi si verificano nella località nei pressi di Lana dove erano stati diversi i furti segnalati alle forze dell'ordine. E.D.