Widmann insiste: «A scuola in presenza solo con il test fai da te»
L'assessore Vettorato: «Cerchiamo volontari tra i docenti»
BOLZANO. «A scuola in presenza, solo se i bambini faranno i tamponi nasali “fai da te”. Chi non lo vorrà fare, proseguirà con la didattica a distanza». L’assessore Thomas Widmann annuncia di voler discutere questa linea martedì in giunta. Anche il presidente della Provincia Arno Kompatscher, ieri nell’incontro online con i 116 sindaci altoatesini, è tornato a ribadire l’importanza di testare sempre più persone, a partire dai più piccoli.
Sono 64 le scuole di lingua tedesca e ladina che hanno già aderito (68%); a ruota saranno testati gli alunni dei 15 comuni in cui è stata individuata la variante sudafricana. Al momento non è prevista l’adesione delle scuole italiane alla campagna di screening in quanto c’è l’opposizione sia del corpo insegnanti che dei genitori: i primi perché non vogliono assumersi la responsabilità in un campo che non è di loro competenza; i secondi perché chiedono che a fare il test sia eventualmente personale specializzato.
Ieri pomeriggio l’assessore Giuliano Vettorato e il sovrintendente Vincenzo Gullotta hanno incontrato i dirigenti delle scuole elementari di Merano e dintorni che riapriranno il 15 marzo. «In tutto - spiega l’assessore - sono quattro scuole: ai dirigenti abbiamo chiesto di verificare se ci sono insegnanti che diano la disponibilità ad assistere i bambini durante il test. Si tratta ovviamente di iniziative su base volontaria».