9 gennaio 1974. Il parroco "sfratta" 120 bambini
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9 gennaio 1974: dopo le vacanze di Natale, centoventi bambini “sfrattati” dal parroco di Regina Pacis don Paolo Michelini, vengono sistemati “provvisoriamente” alle San Filippo Neri. Don Michelini reclama i locali affittati dal Comune da quattro anni e mezzo nell’attesa infinita dell’asilo-modello di via Aosta, la cui consegna continua a slittare. Una rottura clamorosa, quella tra il sacerdote e il Municipio, che porta allo sfratto in pieno inverno, durante le vacanze di Natale.
Di fronte alla prospettiva di lasciare i bambini a casa per almeno altri due mesi (sempre in attesa di via Aosta), il Comune tira fuori dal cilindro quattro sezioni nella scuola elementare di via Palermo, sacrificando un’aula e la sala insegnanti. Le mamme sono soddisfatte: «Conoscendo lo squallido seminterrato di via Dalmazia - dichiarano al giornale -, i finestroni sbarrati come in una prigione, il cortile nel quale in quattro anni e mezzo non era mai stato consentito ai bambini di correre e giocare, la temperatura di 14 gradi in inverno, non si può non riconoscere che adesso i piccoli stanno meglio». Unico neo: la “cucina”. «La scelta è stata infelice- scrive la cronista Elsa Mueller -: è stata ricavata nel locale lavandini, contenente anche due servizi igienici, che sono stati sigillati». Altri tempi. (lf)