Arte, da Artemisia a Picasso
Le mostre del 2021. Tanti progetti, molti ancora in via di definizione, per l’Italia della cultura che prova a ripartire Milano ospiterà “Le signore dell’arte”, Firenze la grande mostra “American Art 1961-2001”. E poi Napoli, Rovigo, e le sedi dei musei regionali
Bolzano. Dopo un 2020 cupo e tragico, c’è bisogno di sperare che quello in arrivo sia per i musei l’anno della rinascita e del rinnovato incontro pubblico: tanti i progetti, molti ancora in via di definizione, che le istituzioni culturali italiane propongono per il 2021, documentando epoche e linguaggi diversi, dalla pittura antica al contemporaneo alla fotografia. Sul piano regionale, da Bolzano a Trento, da Merano a Rovereto, il quadro è un po’ più chiaro, ma lo stesso non vale sul piano nazionale, dove il Covid ovviamente mette tutti in forte difficoltà. Anche perchè il tempo necessario ad allestire una mostra importante si conta in termini di anni, almeno un paio, e non certo di poche settimane. Dunque a rischio in questo momento sono i progetti che precedono l’ epoca Covid e che erano già in fase avanzata di realizzazione. Ma vediamo comunque di fare il punto della situazione e di vedere cosa bolle in pentola, partendo proprio dal Trentino-Alto Adige.
BOLZANO- La stagione espositiva del Museion verrà inaugurata, nel marzo 2021, da “Here to stay” (“Qui per restare”). La grande mostra collettiva guarda, da un lato, all’identità della collezione Museion e dall’altro, intende rinnovare il patto sociale tra pubblico e privato alla base del suo assetto gestionale. Anche la personale che segue, “Mirror Language”, dedicata all’artista Jimmy Robert (Guadeloupe Francia, 1975), si collegherà alla Collezione Museion. Realizzata in collaborazione con prestigiosi partner europei, l’esposizione conferma l'attitudine di Museion a lanciare a Bolzano artisti emergenti internazionali (da aprile ad agosto 2021).
TRENTO - L'estate al Castello del Buonconsiglio sarà nel segno di Fede Galizia con la mostra “Amazzone nella pittura”, a cura di Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, dal 2 luglio al 24 ottobre. L’ importante monografica, attraverso le ben note nature morte ma anche con temi diversi, come la rappresentazione di Giuditta mentre esibisce, su un vassoio, la testa decapitata di Oloferne, celebra una pittrice schiva e riservata, da pochi anni tornata al prestigio di cui aveva goduto in vita.
ROVERETO - Programma ancora non definito. Nello spazio collettivo della piazza del museo, ideata da Mario Botta per essere una vera e propria agorà, e nel parcheggio interrato, non-luogo underground per eccellenza, intanto sono stati allestiti due nuovi progetti. Protagonisti gli artisti trentini Luciano e Ivan Zanoni sotto la cupola, e lo street artist Daniele Nicolosi nel parcheggio. In tempi di serrate museali, l’arte invade ogni spazio possibile.
MERANO - Merano Arte ancora non ha scoperto le proprie carte. Lo farà il 15 gennaio con una conferenza stampa in cui verranno ripercorse le attività 2020 e verranno presentati i progetti per il 2021. Oggi intanto presentazione online del libro “Cultura in movimento: Merano 1965-1990” con Ursula Schnitzer, Mauro Sperandio, Marcello Jori e Anna Zinelli.
MILANO 1- Palazzo Reale accoglie “Le signore dell’arte” dal 5 febbraio al 6 giugno, in un percorso a cura di Anna Maria Bava, Gioia Mori e Alain Tapié, unico nel suo genere e dedicato ad alcune delle più grandi artiste vissute tra ’500 e ’600, selezionate per la loro evidente, immutata modernità. Sono 34 le artiste esposte - tra cui Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Fede Galizia, Giovanna Garzoni - per un totale di 150 opere provenienti da 67 prestatori diversi.
MILANO 2 - Grande fermento nel 2021 alla Pinacoteca di Brera, con due mostrePrincipali che animeranno il nuovo anno: a marzo si terrà “Le fantasie di Mafai”, progetto dedicato al ciclo composto da 23 quadri di piccole dimensioni con cui Mario Mafai, in un vero atto di denuncia della guerra e del nazifascismo, rappresentò la strage dell 'Hotel Meina avvenuta sul Lago Maggiore nel 1943. A novembre invece un nuovo sorprendente dialogo “Testa a testa con Picasso”.
ROVIGO- “Quando Gigli, la Callas e Pavarotti ... I Teatri Storici del Polesine” è la mostra allestita a Palazzo Roncale dal 13 marzo al 27 giugno, a cura di Maria Ida Biggi e Alessia Vedova, da un progetto di Sergio Campagnolo. Con un affascinante percorso fotografico e di materiali d’archivio, la mostra celebra la passione per l'opera, la musica e il balletto di un territorio fatto di piccoli paesini come quello del Polesine, nel quale era presente un’alta concentrazione di teatri storici, circa 50, nati quasi tutti dalla volontà di gruppi di privati che si sono tassati per costruirli e poi per sostenerne attività. Palazzo Roverella invece accoglie dal 20 marzo al 27 giugno “Arte e Musica dal Simbolismo alle avanguardie”, a cura di Paolo Bolpagni.
FIRENZE - Per la prima volta l’arte moderna negli Stati Uniti viene raccontata come riferimento due momenti storici decisivi, l’inizio della Guerra del Vietnam e l’attacco dell'11 settembre 2001: si apre il 20 marzo la grande mostra di Palazzo Strozzi dal titolo “American Art 1961-2001”, a cura di Vincenzo de Bellis e Arturo Galansino. Il percorso, allestito fino al 25 luglio, presenta una panoramica di più di 80 opere in prestito dal Walker Art Center di Minneapolis, firmate da 55 artisti americani (come Jasper Johns, Donald Judd, Barbara Kruger, Robert Mapplethorpe, Kerry James Marshall, Bruce Nauman, Cindy Sherman, Robert Rauschenberg, Kara Walker e Andy Warhol) tra pittura, fotografia, video, scultura e installazioni.
NAPOLI- L’approccio personale alla fotografia di moda di uno dei principali maestri degli scatti in bianco e nero: il Madre celebra Peter Lindbergh nella mostra “Untold stories”, allestita dal 22 gennaio al 26 aprile. Nel percorso una selezione di lavori ormai molto noti, commissionati da riviste come Vogue, Harper’s Bazaar, Interview, Rolling Stone o W Magazine.
GALLARATE (Va ) - “Impressionisti. Alle origini della modernità” è l’evento espositivo principale del 2021per il MaGa: dal 12 marzo al 5 settembre, 180 opere dei maggiori esponenti della pittura francese e italiana del Secondo Ottocento, da Gericault a Courbet, da Manet a Renoir, da Monet a Cézanne a Gauguin, a Boldini e De Nittis, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e francesi, documenteranno alcuni nodi centrali della poetica del movimento, dalla dialettica “accademia-realismo” alla rinnovata attenzione alla natura, dalle prime immagini della vita moderna fino all’allontanamento dalla lezione impressionista verso un linguaggio simbolista.
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