Arte necessaria e metafora di nutrimento ad ispirare Ariel Trettel

Bolzano. Si chiama “Täglich Brot” / “Pane Quotidiano” l’opera realizzata da Ariel Trettel, che sarà esposta nel foyer della Cassa di Risparmio, in piazza Walther a Bolzano, a partire dalla giornata...



Bolzano. Si chiama “Täglich Brot” / “Pane Quotidiano” l’opera realizzata da Ariel Trettel, che sarà esposta nel foyer della Cassa di Risparmio, in piazza Walther a Bolzano, a partire dalla giornata di domani.

A caratterizzare l’installazione nata a Lasa durante l’isolamento imposto dal lockdown è il legno, o meglio una struttura tradizionale in legno usata dai panettieri e contadini della val Venosta per posare e conservare i “Vinschger Brote”, e delle scaglie di marmo.

«Io sono circondato da marmo bianco e antiche tradizioni e, vivendo uno stile di vita di tipo essenziale, questa ricerca nell’arte diventa una tensione naturale, fisiologica - spiega l’artista -. Il legno e il marmo, e le antiche tradizioni dell’Alto Adige, sono le radici e l’ essenza della mia terra. “Täglich Brot” / “Pane Quotidiano” è un estratto e la rappresentazione di questa essenzialità. In un’epoca caratterizzata dagli eccessi, dal superfluo, dal disorientamento, costretti dal lockdown a riconoscere ciò che è importante e buono, l’opera rappresenta la mancanza dell’arte come pane/nutrimento quotidiano, e al tempo stesso la sua necessità».

Una riflessione sull’arte necessaria e metafora di nutrimento, la ricerca di ciò che è veramente essenziale nell’esperienza degli esseri umani, e, in questo caso, dell’artista stesso.

Ariel Trettel è nato a Fié allo Sciliar, in Alto Adige, l’11 agosto del 1992. Il suo percorso artistico inizia molto presto e con la musica: a dodici anni prende in mano una chitarra, fino a contribuire alla nascita della Shanti Powa Orchestra, un collettivo con il quale si esibirà per molti anni in tutta Europa. Accanto alla musica nasce molto presto la passione per l’arte. Nel 2017 si iscrive alla scuola di scultura del legno in val Gardena, percorso che concluderà nel 2020. Nel 2018 incomincia a lavorare come assistente con lo Studio C&C, di Paolo Albertelli e Mariagrazia Abbaldo a Torino. Nel 2020 si iscrive al Master di Scultura in marmo alla “Scuola Professionale per l’Elaborazione del Marmo” a Lasa in val Venosta. Ora abita, lavora e studia tra Lasa e Torino. La musica continua a influire nelle sue opere scultoree.













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