Capolavori sinfonici russi e la novità Dostoevskaja 

Merano. Questa al Teatro Puccini una grande serata all’insegna della cultura russa Sul palco Bambace e Kang. Sul fronte letterario, la traduzione del romanzo “L’emigrante”


Daniela Mimmi


Bolzano. “Capolavori sinfonici russi” a Merano, Teatro Puccini, oggi mercoledì 16 ottobre, ore 20.30 in occasione della presentazione del romanzo “L’emigrante” scritto da Liubov’ Dostoevskaja, figlia di Fëdor Dostoevskij. Sul palco Andrea Bambace e Sabrina Kang. La più recente produzione dell’associazione Musica in aulis riunisce nello stesso programma concertistico tre brani, forse i più emblematici, della ricchissima letteratura sinfonica russa a cavallo fra ’800 e ’900: il Capriccio spagnolo op. 34 di Nikolaj Rimskij-Korsakov (1887), il balletto Petruška di Igor Stravinskij, del 1910, e i celeberrimi “Quadri di un’esposizione”, composti per pianoforte nel 1874 da Modest Musorgskij in occasione della mostra, allestita all’Accademia Russa delle Belle Arti di San Pietroburgo, di circa quattrocento opere del pittore Viktor Alexandrovič Hartmann grande amico del compositore e che era scomparso l’anno precedente a soli 39 anni. I “Quadri” furono poi resi ancora più celebri grazie alla straordinaria orchestrazione sinfonica operatane nel 1922 da Maurice Ravel. Sia Petruška, che il Capriccio spagnolo furono anche elaborati per pianoforte a quattro mani dai loro stessi autori, mentre i “Quadri” verranno presentati nell’ottima trascrizione pianistica per duo a quattro mani di Alexandr Schäfer.

La compilazione è stata concepita, quest’anno, proprio per essere presentata a Merano in occasione della presentazione da parte dell’Associazione Rus’, della prima traduzione italiana (realizzata dalla bolzanina Marina Mascher) del romanzo “L’emigrante” (Emigrantka), scritto nell’inverno fra il 1911 e il ’12, durante un soggiorno romano, dalla figlia di Fëdor Dostoevskij, Ljubov’ Dostoevskaja, la quale riposa dal 1926 nel cimitero di Bolzano, dopo avere vissuto, nei suoi ultimi anni, sia nel centro del Passirio, che nel capoluogo altoatesino. La presentazione avverrà il 18 ottobre alle ore 18 presso la casa russa Borodina di via Schaffer 23, sempre a Merano. Alla produzione del concerto ha partecipato anche il Centro Russo “Borodina” di Merano, che proprio quest’anno festeggia il suo primo decennio di attività, e la sua realizzazione è resa possibile dal determinante contributo dell’Assessorato alla Cultura della Città di Merano.

Sul palcoscenico del “Puccini”, a interpretare il bellissimo programma, vi sarà, mercoledì 16 ottobre alle 20.30 (ingresso a libera offerta), come detto, il duo formato dai pianisti Andrea Bambace e Sabrina Kang. Sarà una ghiotta occasione per il pubblico locale, ma anche per i numerosi turisti che ancora affollano il centro del Passirio, per ascoltare, uno a fianco dell’altro, tre autentici capolavori del repertorio sinfonico e pianistico di ogni tempo, ad opera del duo pianistico, che si costituì ormai ventitrè anni fa e che ha raccolto grossi successi sia in campo discografico che in campo concertistico in tutta Italia, parecchi Stati d’Europa e in Asia.













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