Come sarà il mondo del futuro? Se ne parla oggi all’Eurac
Bolzano. Cosa ci aspetta negli anni a venire? Quali sono i trend più importanti e che significato possono avere per l’Europa e quali ripercussioni in Alto Adige? Diversi esperti internazionali di...
Bolzano. Cosa ci aspetta negli anni a venire? Quali sono i trend più importanti e che significato possono avere per l’Europa e quali ripercussioni in Alto Adige? Diversi esperti internazionali di Unesco e Ocse risponderanno a questi interrogativi nel corso di un convegno organizzato dal Center for Advances Studies di Eurac Research. Focus delle relazioni e della discussione sarà la capacità di comprendere e anticipare il futuro, la cosiddetta Futures Literacy. Il convegno si terrà nel centro di ricerca bolzanino oggi, giovedì 23 gennaio, dalle 15.30 alle 19.30.
«Negli ultimi anni il mondo è diventato più complesso e sfaccettato. Per poterlo capire meglio dobbiamo prima di tutto individuarne le forze motrici e i meccanismi, per poi proiettarli nel futuro. La capacità di comprendere e anticipare il futuro è dunque una competenza che dobbiamo acquisire per affrontare le sfide di domani» sottolinea Roland Benedikter, co-direttore del Center for Advanced Studies di Eurac Research. Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura e OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, sono tra le più importanti istituzioni mondiali che lavorano su processi di previsione del futuro. Gli esperti presenti a Bolzano cercheranno di spiegare il mondo di oggi secondo la loro prospettiva, che tiene conto delle strategie politiche ed economiche delle principali potenze mondiali. Tra i relatori Riel Miller, direttore di Unesco Futures Literacy, Edgar Göll dell’Istituto per gli studi sul futuro e la valutazione della tecnologia, Epaminondas Christofilopoulos, UNesco Chair per la ricerca sul futuro e Hanns-Fred Rathenow che parlerà dell’educazione sul futuro come compito dell’intero sistema scolastico. Interverranno inoltre Sergio Arzeni, presidente della Rete internazionale delle piccole-medie imprese, Barbara Ischinger, direttrice dell’Ocse per l’istruzione e le competenze (PISA) 2006-2014, Nicola Brandt, direttrice del Centro OCSE di Berlino, il politologo Paweł Karolewski e Andrea Billi, direttore di Sapienza Innovazione. In video conferenza si collegherà inoltre Yves Leterme, primo ministro belga fino al 2011 e vicesegretario generale OCSE 2011-2014. È prevista la traduzione simultanea. La partecipazione è libera.