Dante stella del 2021 Il Sommo Poeta in mostra a Bolzano 

I 700 anni dalla morte. Come nel resto d’Italia anche a livello locale sono molte le iniziative  Si parte dal calendario, poi conferenze, opere nelle vetrine della città e un’esposizione al Trevi Il comitato organizzatore: «Abbiamo coinvolto anche le scuole e la risposta è stata ottima»


Paolo Gaiardelli


Bolzano. Lo sguardo costantemente proteso verso le stelle lo ha portato all’immortalità. Perché ha sognato e realizzato l’impensabile, come solo un poeta unico e inarrivabile può fare. Contemporaneo oggi come allora, capace, attraverso la sua lirica, di dare luce accecante al Medioevo e di essere riconosciuto in epoca moderna come un autore attuale; padre della Comedìa, l’opera più ambiziosa di tutte e uno dei capolavori assoluti a livello mondiale, è diventato anche padre della lingua italiana. Dante Alighieri è stato lui stesso una stella, la più luminosa nel firmamento della letteratura. Simbolo di grandezza, il Sommo Poeta ha trovato nel tempo la giusta consacrazione e celebrazione, e, con tutti gli onori del caso, verrà ricordato anche nel corso del 2021, per i 700 anni dalla sua morte. Nato a Firenze nel 1265, morì infatti a Ravenna nel 1321.

Bolzano in prima linea

Tra le tante iniziative in programma su tutto il territorio nazionale, non mancheranno appuntamenti a Bolzano e dintorni, grazie al Comitato locale della Società Dante Alighieri, in collaborazione con l’Ufficio Cultura in lingua Italiana della Provincia, come già avvenuto nel 2019 per Leonardo e nel 2020 per Raffaello, e con il sostegno ed il patrocinio del MiBACT (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) e del Comitato centrale. «Accompagneremo anzitutto lo scorrere dell’anno di Dante mettendo a disposizione dei nostri soci, delle scuole e degli estimatori uno straordinario calendario - spiega il presidente della sezione bolzanina della Società Giulio Clamer - che presenta immagini di diversi artisti e disegnatori contemporanei (si va da Milton Glaser a Jean Giraud, ndr), concesse in prestito d’uso dal Maestro del Lavoro Fulvio Vicentini, cultore d’arte ed esperto di editoria artistica, e che, come intitola il calendario stesso, permettono un “Viaggio grafico nei regni dell’oltretomba” secondo le diverse interpretazioni dei singoli autori. Il calendario sottolineerà inoltre date e momenti significativi della vita del poeta».

Dante per le vie della città

L’associazione degli Amici dell’arte metterà poi a disposizione cento quadri, uno per ciascun canto della Divina Commedia, accompagnati dalle terzine che ne illustrano il significato e la collocazione, e che verranno esposti in diverse zone della città, nelle vetrine di negozi che si renderanno disponibili.

«A partire verosimilmente dal mese di marzo - racconta Paola Mazzini, segretaria organizzativa della Dante di Bolzano - le immagini dantesche e la rappresentazione che ne hanno dato gli artisti bolzanini, tappezzeranno idealmente le vie della città e contribuiranno a celebrarne l’opera immortale».

L’evento clou

«Nel corso del 2021 verranno organizzati, nei modi consentiti dalla pandemia, numerosi altri eventi ed attività - chiarisce ancora Clamer - insieme a conferenze di grandi esperti che tanto interesse hanno già suscitato nel nostro pubblico, tra cui Massimo Cacciari, Gregorio Vivaldelli, Angelo Maria Mangini (UniBO), Matteo Santipolo (UniPD), Luca Serianni, Giacomo Fornari, senza contare Giulio Ferroni con il suo recentissimo “L’Italia di Dante”. Il poeta sarà ovviamente il filo conduttore, ma si spazierà anche su altri temi e altri ambiti culturali. Da parte nostra vogliamo iniziare già da metà febbraio, ma ovviamente bisognerà fare i conti con le restrizioni e la possibilità concreta di accogliere un certo numero di persone».

L’impegno del Comitato culminerà poi nel mese di ottobre con una grande mostra presso il TreviLab, ancora in collaborazione con l’Ufficio cultura e l’Associazione degli artisti FIDA. Saranno esposte un centinaio di opere realizzate da nomi di fama internazionale della collezione di Fulvio Vicentini. A queste si aggiungono monete della Società Dantesca di Ravenna e francobolli messi a disposizione da Aurelio Molfa.

Nelle scuole

Da tempo è stato poi organizzato per le classi di ogni ordine e grado e di ogni gruppo linguistico un concorso per elaborati di natura creativa e/o filmati sulla figura e l’opera di Dante. La premiazione degli alunni dei tre gruppi linguistici distintisi nello studio e nella competenza della lingua italiana, la premiazione del concorso e l’assegnazione di un premio speciale per gli studenti della scuola superiore che si sono particolarmente qualificati nell’ambito della certificazione linguistica avranno luogo in occasione della “Giornata della Dante”, alla quale parteciperanno autorità e genitori, e che anche quest’anno si proverà a confermare per il periodo di metà maggio.

«La risposta degli istituti è già stata ottima - commenta Clamer -. L’interesse è trasversale, abbiamo avuto ad esempio anche molti contatti da scuole di lingua tedesca e questo è sicuramente un bel riscontro».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













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