Dopo mesi di lavori, il Museo Civico di Bolzano riapre parzialmente al pubblico
Aprirà le sue porta, con ingresso gratuito, dal 18 ottobre. Il sindaco Corrarati: «È il Museo della Città». Esposti ritratti e opere che raccontano la storia del capoluogo altoatesino
BOLZANO. «Bolzano è la Città dei Musei e il Museo Civico è il Museo della Città». Con queste parole il sindaco Claudio Corrarati ha voluto sottolineare l’importanza simbolica e culturale del Museo Civico, che dopo mesi di lavori e adeguamenti tecnici riapre parzialmente al pubblico, restituendo ai visitatori alcuni spazi rinnovati e nuovamente accessibili.
L’intervento, presentato questa mattina, 15 ottobre, in anteprima alla stampa dal sindaco Corrarati insieme al vice e assessore ai lavori pubblici Stephan Konder e all’assessore competente Claudio Della Ratta, segna una tappa significativa nel percorso di valorizzazione e restituzione del museo, luogo identitario della città.
Fondato nel 1882 dalla Società del Museo, che ne costituì il primo nucleo di collezioni, il Museo Civico ha attraversato oltre un secolo di storia locale, cambiando sede e funzione. L’attuale edificio di via Cassa di Risparmio, progettato da Wilhelm Kürschner e Alois Delug, venne inaugurato nel 1905, durante l’“Era Perathoner”. Nel tempo ha subito diversi interventi e chiusure: dal periodo bellico del 1943-45 ai lavori strutturali del 2003-2006, fino alla recente sospensione dal 1° ottobre 2024 per l’ottenimento della certificazione antincendio e dell’agibilità, con un investimento complessivo di 1,2 milioni di euro, di cui 700.000 sostenuti dalla Provincia Autonoma di Bolzano.
Dal 18 ottobre il museo sarà visitabile con ingresso gratuito, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18. Gli spazi accessibili saranno quelli al piano rialzato, al primo e al quarto piano, nella torre, oltre al giardino e alla prima sala del Lapidarium. Dopo la partecipazione alla “Lunga Notte dei Musei” del 17 ottobre, il pubblico potrà ammirare una selezione di ritratti dalle collezioni civiche e una panoramica dei temi che verranno sviluppati con la futura riapertura completa dell’edificio.
Come spiegato dal sindaco e dagli assessori, il percorso espositivo attuale è temporaneo, pensato in linea con la museografia contemporanea che prevede la rotazione delle collezioni per garantirne una migliore conservazione e valorizzazione. Il museo continuerà a raccontare la storia di Bolzano anche durante le prossime fasi di restauro, mantenendo viva la sua funzione originaria di luogo di cultura, incontro e memoria collettiva.