Eötvös a Dobbiaco, ricordi nelle foto
Dobbiaco. In particolare nei decenni che hanno portato alla prima guerra mondiale, molti ospiti dei territori austroungarici prestigiosi trascorrevano le loro vacanze estive a Dobbiaco o nei centri...
Dobbiaco. In particolare nei decenni che hanno portato alla prima guerra mondiale, molti ospiti dei territori austroungarici prestigiosi trascorrevano le loro vacanze estive a Dobbiaco o nei centri di villeggiatura di Landro e Carbonin. Tra questi si contavano molti esponenti di ceti sociali elevati, quali regnanti, nobili, uomini di Stato, musicisti, artisti e scrittori.
Una di queste personalità di spicco fu il barone ungherese Roland Eötvös (1848–1919), un famoso naturalista e docente di fisica all’Università di Budapest, che ancora oggi conserva il suo nome. Per quarant’anni, dal 1875, Eötvös e famiglia frequentarono Dobbiaco, estate dopo estate e talvolta anche in inverno, soggiornando all’Hotel Ploner a Carbonin. Lo scienziato ungherese era un grande amante delle Dolomiti e un abile scalatore. Con la famosa guida alpina Michl Innerkofler e altre guide alpine ampezzane affrontò – più tardi anche con le figlie – numerose escursioni d’alta quota e arrampicate, divenendo protagonista di qualche prima ascensione.
L’Ungheria celebra quest’anno il centenario della morte del suo insigne cittadino e per questo sono numerose le manifestazioni organizzate per ricordare la vita e le opere scientifiche del nobile magiaro. Ma proprio in memoria delle sue assidue frequentazioni del territorio dell’Alta Pusteria e dell’Ampezzo, anche il Comune di Dobbiaco desidera far rivivere e coltivare il ricordo dell’illustre villeggiante. In collaborazione con l’Accademia ungherese delle scienze, la Biblioteca Hans Glauber del centro pusterese presenta dunque in questi mesi estivi una mostra di fotografie che Roland Eötvös scattò durante i suoi periodi di villeggiatura.
Le foto, riprodotte secondo la procedura stereoscopica, sono documenti storici straordinari che ci regalano uno sguardo affascinato sugli interessi e la vita di ogni giorno del barone ungherese e della sua famiglia durante i periodi di vacanza.
Domani la mostra sarà inaugurata alla presenza di una delegazione ungherese e del presidente del comitato “Eötvös 100”, Laszlo Szarka. A ospitare la mostra è la Haus Johannes-Galerie, in via San Giovanni 25/a e l’inaugurazione è in programma domani dalle ore 19; l’esposizione rimarrà poi allestita e visitabile fino al 21 settembre.
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