Ambiente

“Echoed Nature”: la biodiversità altoatesina raccontata (digitalmente) in 200 anni di cambiamenti

Un’installazione della mostra “Echoed Nature”, che esplora l’evoluzione della biodiversità altoatesina dal 1850 al 2050: gli esemplari sono digitalizzati e proposti in 3D 



BOLZANO. Un viaggio nel tempo alla scoperta della biodiversità che cambia: è la mostra interattiva "Echoed Nature", che verrà inaugurata martedì 4 novembre 2025, alle 18.30, al Museo di Scienze naturali dell'Alto Adige. L'esposizione, realizzata da unibz insieme a "mischer'traxler studio" ed al Museo di Scienze naturali, è un'esperienza immersiva che permette di osservare e vivere come flora e fauna dell'Alto Adige siano mutate e muteranno dal 1.850 al 2.050. La mostra Echoed Nature invita il pubblico a interrogarsi su come è cambiata la biodiversità regionale nel tempo, considerando non solo quello che è andato perduto, ma anche ciò che è rimasto e ciò che sta cambiando.

Sotto il coordinamento di Maria Menendez-Blanco, ricercatrice della facoltà di Ingegneria di unibz e ideatrice del progetto, la zoologa Petra Kranebitter ed il botanico Thomas Wilhalm del Museo di Scienze naturali dell'Alto Adige hanno collaborato con Katharina Mischer e Thomas Traxler di "mischer'traxler studio" per individuare alcune specie estinte o minacciate in Alto Adige a partire dagli archivi del museo.

Questi esemplari sono stati digitalizzati da Giuseppe Nicastro grazie a tecniche di scanning 3D e di analisi fotografica disponibili nel laboratorio Earth_Lab della facoltà di Scienze della formazione e riprodotti con le stampanti 3D del Prototyping Lab della facoltà di Ingegneria di unibz. "Echoed Nature nasce dal desiderio di rendere visibile ciò che di solito non si percepisce: il lento mutare della biodiversità - spiega Maria Menendez-Blanco, coordinatrice del progetto - Attraverso un linguaggio multidisciplinare, che unisce design, tecnologia, biologia, scienze della formazione e arte, vogliamo invitare a riflettere sul legame tra conoscenza, sensibilità e responsabilità verso il nostro patrimonio naturale". 













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