Tel aviv. Nella lunga notte della musica, i pronostici della vigilia in fondo sono stati rispettati: i Paesi Bassi hanno infatti vinto la 64esima edizione dell’Eurovision Song Contest. Con 492 punti totali, Duncan Laurence con la canzone Arcade ha sbaragliato la concorrenza, portando così ad Amsterdam il “microfono di cristallo” 44 anni dopo l’ultima volta. Soltanto 27 punti più in basso, ecco Mahmood, il vincitore di Sanremo: la canzone “Soldi” si è dovuta accontentare della seconda posizione, accaparrandosi il miglior risultato eurovisivo dell’Italia di sempre e anche il premio per la miglior composizione. Sull’ultimo gradino del podio è attivata la Russia con 369 punti.

Un traguardo davvero importante, quello di Mahmood, davanti a 200 milioni di spettatori: peccato soltanto che la vittoria sia sfuggita per pochi voti di scarto. Durante la fase del voto tecnico delle giurie dei singoli paesi, il primo posto è stato una lotta a quattro tra Macedonia Del Nord, Paesi Bassi, Svezia e appunto l’Italia. Ma se l’inspiegabile scalata della Macedonia è stata frenata da un misero punteggio conquistato con il televoto (58 punti contro i 261 dei Paesi Bassi e i 53 della Svezia), Mahmood ha potuto contare su 253 punti al televoto e sul sostegno di Malta, Macedonia del Nord, Germania, Belgio e Croazia che ci hanno assegnato i 12 punti. Anche San Marino ci ha “regalato” il punteggio massimo, andando così a siglare un simbolico “armistizio”. Non è andata benissimo altre altre Big 5 del Continente: il Regno Unito si è classificato in ultima posizione con appena 3 punti, la Spagna si è classificata ultima nella classifica delle giurie mentre la Germania si è beccata 0 punti dal televoto. E’ andata meglio addirittura a San Marino, 20esimi nella graduatoria finale con 81 punti.