Primo album  

Giovani cantautori altoatesini crescono

Bolzano. A proposito di cultura “italiana” di cui tanto si parla in questi giorni: la valorizzazione dei talenti locali da parte della Provincia (Ripartizione Cultura Italiana) porta spesso a...



Bolzano. A proposito di cultura “italiana” di cui tanto si parla in questi giorni: la valorizzazione dei talenti locali da parte della Provincia (Ripartizione Cultura Italiana) porta spesso a iniziative preziose, come quella andata in porto l’altra sera al Centro Trevi. Grazie al finanziamento dei loro progetti, tre cantautori locali hanno potuto realizzare e presentare al pubblico i loro album. Curiosamente, tutti e tre sono meranesi: Andrea De Majo, giovane (27) professionista del musical impegnato in questo periodo al Landestheater di Innsbruck in “Chicago”, ha prodotto un ep di cinque pezzi intitolato “Contorni di sabbia”, testi e musiche originali, confezione molto curata con la pubblicazione dei testi (in italiano). Cantautorato pop, intimista anche se emerge l’attitudine al musical e al melodico. Ambizioni? “Partecipare a Sanremo Giovani”. Giulia Martinelli, 25 anni, ha sfornato il suo terzo cd, intitolato “Wanderlust”, nella scia delle migliori songwriter country-pop americane. Voce delicata e originale, scrive e canta in inglese con una notevole personalità, guidata nella produzione dal bolzanino Mattia Mariotti, che ha firmato anche il cd di De Majo. Si cambia genere con Clarissa Arena e i suoi Pink Frida: la vocalist meranese (over 30 ma con lo spirito della teenager) si muove tra funk e soul raccontando in italiano i suoi ultimi due ani di vita e di esperienze. L’obiettivo? “Partecipare a Sanremo Rock”. Per tutti e tre i giovani musicisti locali, l’album rappresenterà ora un prezioso biglietto da visita per farsi conoscere e per cercare occasioni live, dopo essersi fatti conoscere l’altra sera in un brillante incontro con il pubblico moderato da un’altra artista locale: Monika Callegaro. Se i soldi della Cultura italiana vengono spesi così, è sperabile che i fondi non subiscano i tagli paventati. F.Z.















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