la lettera aperta 

Grazie a chi ci tutela 

Siamo un gruppo di insegnanti della scuola primaria Longon di Bolzano e desideriamo esprimerci in merito alla questione della riapertura delle scuole per il “servizio di emergenza” organizzato dalla...



Siamo un gruppo di insegnanti della scuola primaria Longon di Bolzano e desideriamo esprimerci in merito alla questione della riapertura delle scuole per il “servizio di emergenza” organizzato dalla nostra Provincia.

Desideriamo in primo luogo ringraziare i Dirigenti Scolastici della scuola in lingua italiana per la loro ferma posizione contro questa riapertura.

Al di là di qualsiasi considerazione sugli aspetti sanitari e normativi, vogliamo porre l’attenzione su un’altra questione, a nostro avviso molto importante.

Nel momento in cui gli insegnanti avessero fornito il servizio d’emergenza, avrebbero dovuto rinunciare a proseguire con le loro classi la didattica a distanza.

In queste settimane abbiamo messo in piedi dal nulla un nuovo modo di fare scuola e pian piano siamo riusciti a recuperare e coinvolgere tutti gli alunni, nessuno escluso. Nel caso fosse stato attuato il servizio d’emergenza, avremmo dovuto lasciare le nostre classi e tutte le attività programmate per andare a scuola a sorvegliare gruppetti di bambini che corrispondono più o meno all´1% della popolazione scolastica della primaria.

Avremmo in pratica interrotto il nostro lavoro quotidiano di insegnanti a cui peraltro siamo chiamati. E il diritto alla formazione e all’istruzione dei bambini?

Questo la dice lunga su quale posizione venga spesso erroneamente attribuita, in una scala di valori, all’istituzione scolastica.

Che messaggio passa se un servizio di sorveglianza, destinato tra il resto a pochissimi, può far “saltare” tranquillamente la scuola?

E questo non è solo triste, troviamo grave privare della Scuola gli alunni che quotidianamente si collegano online per incontrarsi con i loro compagni e le loro maestre, per imparare, ma anche per socializzare, riappropriandosi in questo modo di uno spazio di normalità nella loro vita.

Per questo ringraziamo tutti i Dirigenti Scolastici, per il riconoscimento dato alla Scuola e al nostro lavoro, per averci sostenuto e per aver tutelato il diritto alla formazione e all’istruzione per tutti i bambini, anche quelli a rischio dispersione.

(un gruppo di insegnanti della scuola primaria

Longon di Bolzano)













Altre notizie

Progetto sicurezza

Egna: telecamere hi-tech contro vandali e ladri

Il Comune vuole dotarsi di un nuovo sistema di videosorveglianza. La sindaca Jost: «Telecamere utili in caso di fatti gravi, ma sarà tutelata la privacy dei cittadini


Gianluca Marcolini
Intesa raggiunta

Case per lavoratori a Bolzano: da 32 a 70 posti

Caramaschi: «Pamer ha capito le esigenze della nostra città». La struttura di via Pacinotti per 3 anni al Comune. Andriollo: «Vi trasferiremo i lavoratori dell’ex Sad di via Roma che sarà demolita». I posti non sono gratis ma a disposizione a un prezzo calmierato. (In foto Caramaschi e Pamer)


Valeria Frangipane

Attualità