Greta Marcolongo annulla le distanze con il brano “1,2,3” 

Musica. Il progetto della cantante bolzanina condiviso da otto scuole «Un regalo per i bambini e le loro famiglie nato durante il lockdown»


Daniela Mimmi


Bolzano. “Se io non ti vedo / Cerco nel mio cuore / Ma se non ti sento / Pace io non ho / Dove ti nascondi / Dietro ad un silenzio? Guarda che ho sbirciato Presto tana ti farò… ” così inizia “1,2,3”, il nuovo progetto di Greta Marcolongo. Laureata in Lettere Classiche e diplomata in canto jazz, è stata protagonista per le Vereingten Bühnen Bozen di “Das Ballhaus”, ispirato alla pièce Le Bal, e per il Landestheater di Innsbruck come cantante e protagonista dello spettacolo “Dante. Inferno”, ha lavorato per le produzioni dei musical “West Side Story”, “Chicago” e “Der blaue Engel”, rispettivamente al Landestheater e nella Haus der Musik di Innsbruck. Nel 2021 parteciperà al musical “Evita” a Kufstein, Austria. «“1,2,3” è un sentimento adulto, di un bimbo nascosto a fianco al divano. È la carezza di una ninna nanna, per chi si sente distante nella vicinanza per chi si sente vicino nella distanza. È un gioco, che si fa insieme. È il posto dove incontrarsi, anche se si è lontani. Se mi cerchi sono lì. Tu, ora, chiudi gli occhi, sbircia e conta 1,2,3», ci spiega la cantante bolzanina.

L’idea è nata a distanza, durante il primo lockdown, nella primavera scorsa. «La canzone “1,2,3” nasce da un’idea di distanza ma anche di vicinanza nella distanza. Nasce da un’idea condivisa, da una melodia semplice che vuole essere regalo sincero per i bambini, i loro genitori e le loro famiglie. La ninna nanna è stata registrata durante il periodo di chiusura totale, al piano, con un cellulare, in presa diretta, in una mattina soleggiata di un marzo inaspettato e che sicuramente non dimenticheremo. Viene associata poi ad un bacio non dato, ad un bacio a distanza, da lontano, una grafica del musicista Roberto Tubaro che re-inventa il famoso Bacio di Gustav Klimt. Nasce per cullare, sollevare, alleviare. Nasce come un gioco. Come saremo quando ci riconteremo, quando incroceremo nuovamente gli sguardi? Attendi, chiudi gli occhi, sbircia e conta “1,2,3”», racconta Greta.

Diego Baruffaldi, animatore ed educatore musicale, ha scritto testo e musica e ha condiviso immediatamente il lavoro con Greta che, insieme a Roberto Tubaro interpreta e registra una prima e unica versione del brano con un cellulare, in casa, senza nessun altro supporto tecnico. Il brano viene caricato sulle pagine Facebook di Diego e Greta ed inizia immediatamente ad essere condiviso da alcune scuole dell’infanzia ed elementari. Al momento sono state otto le scuole, non solo nella Provincia di Bolzano, che hanno caricato sui loro portali e condiviso la canzone con bambini e alunni. «Sebbene in un periodo estremamente complesso, il brano “1,2,3” è stato finalmente registrato professionalmente e accompagnato da un arrangiamento originale composto appositamente dal pianista Michele Giro. Tutto questo grazie all’aiuto e il sostegno dell’Ufficio Cultura della Provincia», continua Greta. Il brano è già disponibile online su tutte le piattaforme digitali e verrà inoltre inviato direttamente nelle case delle interessati attraverso una cartolina inedita e realizzata dalla grafica Carla Ferrari, sulla quale, attraverso un codice QR ed un semplice link, si potrà scaricare ed ascoltare la canzone in maniera comoda e veloce. È disponibile inoltre una seconda canzone inedita, “Wiegenlied Brahms”, registrata da Michele Giro, parte del progetto Lullabies in itinere.













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