Il 44% degli italiani preferisce l’“ibrido”
Milano. Il 13% degli italiani preferisce la fruizione di servizi in modalità totalmente digitale per musei, cinema, spettacoli teatrali, mentre il 44% del campione è favorevole a un modello ibrido. E'...
Milano. Il 13% degli italiani preferisce la fruizione di servizi in modalità totalmente digitale per musei, cinema, spettacoli teatrali, mentre il 44% del campione è favorevole a un modello ibrido. E' quanto emerge da una ricerca di Deloitte. Grazie all’ innovazione, secondo Deloitte, il mondo della cultura e del turismo non si sono fermati nemmeno durante il lockdown totale, ma hanno assistito alla nascita di numerose iniziative digitali. In uno slancio di virtualizzazione, molti musei si sono “trasferiti online, affiancando la canonica visione delle opere con un’offerta di servizi aggiuntivi interattivi. Tuttavia, il trend del futuro non potrà essere totalmente virtuale: il denominatore comune delle nuove proposte di valore è la coesistenza di digitale e fisico, dove il digitale potenzia o abilita la parte esperienziale”. Le tecnologie dovranno rispondere alle “esigenze dell'uomo, ponendolo al centro di nuove proposte di valore”, afferma Andrea Poggi, innovation leader di Deloitte North South Europe. L'innovazione è la “stella polare per il rilancio del turismo, attraverso investimenti in un ecosistema tutto italiano, fatto di startup, Pmi e nuove soluzioni alimentate da programmi di Open Innovation e Trasferimento Tecnologico, dove ricerca, business communities e pubblico collaborano attivamente per trovare soluzioni innovative accessibili a tutti gli operatori”.