Il Trento Film Festival sbarca a Bolzano con tanti grandi nomi 

Montagna. Oggi l’anteprima con una proiezione all’Upad e poi si parte con MontagnaLibri La location principale quest’anno sarà il Parco dei Cappuccini con proiezioni, talk e laboratori Tra gli ospiti più attesi i due campioni del mondo di arrampicata Adam Ondra e Laura Rogora 


Fabio Zamboni


Bolzano. Nove giorni di proiezioni cinematografiche, anteprime letterarie, laboratori per bambini e mostre: questo è, malgrado la pandemia che sfida gli eventi culturali, il ricco menù proposto dalla tranche altoatesina del Trento Filmfestival. La storica rassegna trentina che è stata la prima al mondo a organizzare un grande evento attorno al tema della montagna, consolida così il suo legame con Bolzano, «anche se – ha sottolineato ieri il presidente del Filmfestival Mauro Leveghi – quest’anno la rassegna ci impone un momento di riflessione imegnativo e anche se l’edizione trentina appena conclusa è stata un’edizione tutta in salita, a causa del Covid». «Vogliamo contribuire – ha aggiunto Leveghi presentando anche il simbolo della rassegna dedicato alla tempesta Vaia - a trasmettere un messaggio di speranza, cercando al contempo di essere un’occasione di riflessione verso modelli di vita più sostenibili e rispettosi dell’ambiente naturale di cui l’uomo è solo una piccola parte, ma con un’impronta ecologica pesantissima».

La grande novità di questa attesa rassegna bolzanina è la location principale, ovvero il Parco dei Cappuccini di Bolzano dove si terranno varie proiezioni, incontri e laboratori.

La direttrice del Filmfestival Luana Bisesti ha poi illustrato il programma, sottolineando il fascino della nuova location, definita “una terrazza con vista sulle montagne”.

Dopo l’anteprima di oggi, venerdì 18 settembre all’Upad (dove alle 20 si proietta “Sidik and the Panther” di R.Dosky, si parte sabato 19 settembre alle 17 con l’inaugurazione della ormai storica esposizione MontagnaLibri: nei locali del Centro Trevi - TreviLab, in via Cappuccini, il pubblico potrà consultare la più recente produzione internazionale di libri e riviste sulla montagna. A seguire, presso l’antistante Parco dei Cappuccini, con l’inaugurazione della mostra fotografica “Il neorealismo italiano nel cinema georgiano” viene presentata al pubblico l’Arena Trento Film Festival, dove si svolgeranno molti degli appuntamenti all’aperto di questa edizione. Si parte già alle 18 con la presentazione del libro “Verso il cielo. Dalla vita di Erich Abram, alpinista e pilota sudtirolese”, di Christjan Ladurner e Carla Abram (Tappeiner Editore). Alle 20.30 sempre all’Arena del Parco, proiezione di “Cholitas” (di Jaime Murciego, Pablo Iraburu), il bellissimo film - vincitore a Trento del Premio del Pubblico Rotari come Miglior film di alpinismo – che racconta la storia di cinque donne indigene boliviane.

Domenica 20 settembre alle 18 ancora “Emozioni tra le pagine” al Parco dei Cappuccini con “L’abbraccio selvatico delle alpi” (Ponte alle Grazie e CAI), racconto di una traversata alpinistica sotto il sole e le stelle. Alle 20.30 un importante appuntamento con il cinema di alpinismo con l’anteprima a Bolzano di “The Last Mountain” (di Dariusz Zaluski, Poloniala vera storia del tentativo di prima invernale al K2.

Lunedì 21 settembre alle 20.30 l’Arena del Parco ospiterà una serata alpinistica: “Olimpiadi: all’alba di una nuova era”, con i due campioni del mondo di arrampicata, Adam Ondra e Laura Rogora, e il campione paralimpico Simone Salvagnin, moderati dal giornalista Alessandro Filippini.

Martedì 22 settembre il pomeriggio del Parco dei Cappuccini è all’insegna del T4Future: alle 16 “Bimbi nel bosco” proporrà alcuni laboratori con materiali naturali. Alle 18 un’altra presentazione letteraria: gli autori Luca De Giorgi e Peter Warasin, introdotti da Thomas Mair dell’AVS, presentano il libro “Red Rocks.Mehrseillängen Klettern im Südtiroler Porphyr”. Alle 20 la giornata si conclude al Cinema Capitol con l’ultimo film di Reinhold Messner “Spigolo del Velo”, in cui Messner racconta l’impresa dei fortissimi alpinisti Günther Langes di Primiero e del bolzanino Erwin Merlet.

Mercoledì 23 settembre alle 18 il Parco dei Cappuccini ospita un dialogo tra “Arte e natura”, con gli artisti Albino Rossi e Luis Seiwald. Modera l’incontro Roberta Bonazza. Alle 20.30 proiezione di “La montagna di Ciro”, il film di Andrea Andreotti sul grande pianista Arturo Benedetti Michelangeli. Nel ricco cartellone consultabile sul sito www.trentofestival.it, anche un curioso connubio – sabato 26 settembre alle 18 ne Parco dei Cappuccini - tra montagna, cinema e vino. Prima lo spettacolare evento “Percorsi”, a cura di Miscele d’Aria Factory, poi alle 20.30 proiezione di “Our blood is wine”, della regista Emily Railsback, con il sommelier e cineasta Jeremy Quinn porta il pubblico nella vita rurale della Georgia, esplorando tradizioni vinicole vecchie di ottomila anni, quasi perdute durante il periodo sovietico.

Collegate al Filmfestival, anche tre mostre: una fotografica legata al “Neorealismo italiano nel cinema georgiano” nel Parco dei Cappuccini, “AlpiMagia” con le immagini di Stefano Torrione da sabato negli spazi del Museo Civico, infine “Home sweet home – traiettorie artistiche in Alto Adige” con opere di artisti locali negli spazi del Centro Trevi è una mostra collettiva che “invade” le sale del Centro Trevi - TreviLab con una selezione di opere di una trentina di artisti locali.

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