Bressanone 

L’amorevole creato Da oggi il simposio

Bressanone. La programmatica distruzione della natura, il cambiamento climatico e le devastanti conseguenze a discapito del pianeta terra hanno raggiunto proporzioni tali da non poter essere ignorati...



Bressanone. La programmatica distruzione della natura, il cambiamento climatico e le devastanti conseguenze a discapito del pianeta terra hanno raggiunto proporzioni tali da non poter essere ignorati da nessuno. Un’inversione di rotta non potrà essere effettiva se perpetrata esclusivamente dagli ecologisti. Anche la Brixner Initiative Musik & Kirche si sente in dovere di impegnarsi per la causa, creando occasioni di incontro con esperti di diverse materie che possano raccogliere i loro pensieri su questo tema e renderli accessibili a tutti noi. Il promotore di punta, “De Pace Fidei - Istituto ecumenico ed interreligioso per la giustizia, la pace e la salvaguardia del creato“ opera allo Studio teologico e accademico di Bressanone: “Un approccio responsabile con il creato è sinonimo di identità cristiana.” Anche all’arte è affidato il ruolo fondamentale di tematizzare la preservazione del creato. Il Südtiroler Künstlerbund e il Museo Diocesano di Bressanone daranno vita all’esposizione “Beauty Case - conservare la bellezza del creato” curata da Michael & Thomas Rainer. Il “mese del creato” e la mostra sono stati inaugurati il 31 agosto. Ora tocca al simposio dal titolo “L’amorevole creato”, che da oggi 11 ottobre fino poi al 13 ottobre si al Seminario Maggiore di Bressanone. apertura dei lavori alle ore 17 con l’intervento di Adriano Sella che ci invita a seguire gli insegnamenti di vita dei popoli indigeni. Don Paolo Renner di “De pace fidei” proporrà poi un percorso alla scoperta della creazione nella dottrina cattolica. Domani toccherà al contributo di Markus Moling che prevede una riflessione critica sulla relazione dell’uomo con l’animale. Gerhard Tarmann considererà poi la varietà delle specie e il rapporto con la natura dal punto di vista della biologia. “Ogni anno scompaiono migliaia di specie vegetali e animali che non potremo più conoscere, che i nostri figli non potranno vedere, perse per sempre. La stragrande maggioranza si estingue per ragioni che hanno a che fare con qualche attività umana. Per causa nostra, migliaia di specie non daranno gloria a Dio con la loro esistenza né potranno comunicarci il proprio messaggio. Non ne abbiamo il diritto.” (Lettera enciclica “Laudato si’” di papa Francesco). Darsi dei limiti significa rinuncia o liberazione? Nel suo intervento, Michil Costa parlerà invece della cosiddetta economia del bene comune. Georg Kaser terrà una relazione sul cambiamento climatico a partire dai dati certi conosciuti agli esperti. L’assunto principe dell’intervento di Sigrid Stagl è “Se la natura non è integra, nemmeno l’economia può funzionare davvero.” Infine Lisa Plattner parlerà delle strategie politiche e economiche che realmente sono state messe in campo per combattere il cambiamento climatico.















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