Le foto raccontano l’Euregio: ecco il calendario 2026

Presentata l’edizione del decennale: la copertina - Alba sul Monte al Giogo - è del fotografo brissinese (e collaboratore del nostro giornale) Fabio De Villa. Paesaggi, persone, animali: una mostra porterà le immagini in 12 località tra Alto Adige, Trentino e Tirolo



BOLZANO. Un uomo che salta sulle rocce, sullo sfondo l’alba sul Monte al Giogo. È di Fabio De Villa, prezioso collaboratore del nostro giornale da Bressanone, la foto vincitrice scelta come illustrazione di copertina del calendario 2026 dell’Euregio, edizione del decennale, presentato sabato a Innsbruck.

«Questa foto è nata dalla voglia di contestualizzare la solita montagna statica, inserendo un elemento nuovo, diverso dal solito scatto del bel panorama. Volevo rendere la montagna dinamica e in movimento», ha spiegato il suo scatto il fotografo brissinese. Immagini spettacolari - di paesaggi, persone, animali - raccontano i territori dell’Euroregione, Trentino, Alto Adige, Tirolo. Delle oltre 2000 foto, 49 sono state scattate per l'edizione di quest’anno del giubileo. Si va dai ghiacci a -20 gradi della Gola di Stanghe a Racines all’alba alle Tre Cime di Lavaredo, dalla baita al tramonto a Castelrotto alle Torri del Vajolet tra luci e nuvole a Tires. Ancora: la volpe immortalata a San Cassiano, lo scoiattolo che mangia un fungo in val d’Ultimo, la transumanza in val Ridanna, la processione di San Cassiano a Bressanone.

Tra i fotografi dell’edizione 2026 ci sono diversi altoatesini: Giuseppina Baù di Varna, Beatrix Hinteregger di Bressanone, Bruno Ferdigg di Marebbe, Patrick Schmidt di Merano, Luigi Perrone e Gabriel Boragine di Bolzano, Manfred Kostner di Perca, Armin Pezzedi di Corvara, Francesco Sommacal di Colle Isarco, Thea Prenner di Bronzolo, Lukas Mayrl di Castelrotto, Daniel Sperandio di Appiano. Il presidente dell'Euregio e presidente del Tirolo, Anton Mattle, ha ringraziato tutti i fotografi di questa e delle passate edizioni: «Ogni foto ritrae un luogo unico e un momento saliente dell'Euregio. Il calendario li collega in un'opera d'arte comune e diventa così un simbolo della nostra Euregio: associa la varietà e sviluppa così una forza senza confini».

Nell’edizione 2026 si trovano anche un viaggio culinario con il progetto “Euregio in tavola” con ricette provenienti dai tre territori abbinate a consigli per escursioni e filmati con grandi chef, così come indicazioni per il Bollettino valanghe dell'Euregio e l'Euregio ticket. Il calendario è disponibile gratuitamente da domani alla sede dell’Euregio (Casa della Pesa, Bolzano) e dal 24 novembre nei palazzi provinciali di Bolzano così come agli Ispettorati forestali e nelle biblioteche pubbliche.

Inaugurata anche una mostra itinerante: il calendario viaggerà attraverso i tre territori per tutto il 2026, saranno esposte le copertine di tutti i dieci calendari, integrate da citazioni dei fotografi, le immagini dei mesi di ogni edizione ma anche i momenti salienti dell’Euregio. La mostra, dopo Innsbrucki, farà tappa nei Comuni di provenienza di tutti gli autori delle copertine, così come nei capoluoghi dell’Euregio: Varna, Jenbach, Jerzens, Steinach am Brenner, Falzes, Strassen, Lienz, Bolzano, Trento, Revò, Bressanone.













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