Lub, i progetti artistici e di design degli studenti vanno in mostra

Bolzano. Il distanziamento sociale e la didattica a distanza non impediscono agli studenti e ai docenti della Facoltà di Design e Arti di Bolzano di condividere il loro lavoro con il pubblico alla...



Bolzano. Il distanziamento sociale e la didattica a distanza non impediscono agli studenti e ai docenti della Facoltà di Design e Arti di Bolzano di condividere il loro lavoro con il pubblico alla fine del semestre invernale. Giovedì 21 gennaio 2021, alle ore 18, rigorosamente online, si terrà infatti l’inaugurazione della mostra delle opere di fine corso, “GOG (Gäste - Ospiti - Ospiti)”. Si potranno ammirare inedite prospettive, originali riflessioni e idee concrete che spaziano nei campi dell’arte, del design di prodotto, della comunicazione visiva e del design eco-sociale.

Sono 333 gli studenti e le studentesse iscritte alla Facoltà di Design e Arti in quest’anno accademico, che, come tutti i colleghi di altri percorsi e facoltà, hanno vissuto mesi di formazione a distanza. Una situazione non facile, ma che è stata gestita con maggiore attenzione dopo l’esperienza della primavera scorsa. «Questa volta abbiamo avuto a disposizione metodi e canali pronti per offrire l’insegnamento in modalità online nel modo più fluido possibile e senza comprometterne la qualità», spiega il preside della Facoltà, Nitzan Cohen.

Quanto realizzato nel semestre troverà adesso spazio in “GOG”, visitabile al sito https://gog.events.unibz.it, che ospiterà complessivamente 14 progetti. Gli interessati potranno approfondire i lavori più attuali e godere così di una visione d’insieme del funzionamento della Facoltà di Design e Arti. Inoltre, nei giorni successivi all’inaugurazione, allo stesso indirizzo web, saranno disponibili altre proposte.

In termini di contenuti e di metodologia, anche i progetti di fine corso di questo semestre eccezionale affrontano una vasta gamma di tematiche: dai progetti pre-semestrali ad approfondimenti sul ruolo e il messaggio del contenuto fotografico fino a progetti concreti di design. Tra i vari lavori, gli studenti e le studentesse hanno, per esempio, sviluppato proposte di intervento per la città di Bolzano. Nel progetto “The Pink Pavillion”, si sono ispirati a una casa disabitata vicino al fiume Talvera e vi hanno individuato un nuovo potenziale punto di riferimento culturale per il capoluogo. La stazione ferroviaria di Bolzano e le idee per migliorarne la fruibilità sono state invece al centro del progetto “Mind the gap”, realizzato in collaborazione con il Curatorium per i Beni Tecnici Culturali e la Piattaforma per i Beni Culturali e la Produzione Culturale. Gli studenti della laurea magistrale in Design Eco-Sociale, insieme a OfficineVispa, al Comune di Bolzano e ad altri stakeholder locali, hanno lavorato ad alcune proposte per una migliore convivenza e una trasformazione eco-sociale nel quartiere Don Bosco.















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