Massini assiste al suo “Eichmann”: «Lo Stabile guarda oltre»

Bolzano. Visita a sorpresa venerdì sera a Bolzano di Stefano Massini, drammaturgo di caratura internazionale, per presenziare alle prove a porte chiuse di “Eichmann. Dove inizia la notte” il suo...



Bolzano. Visita a sorpresa venerdì sera a Bolzano di Stefano Massini, drammaturgo di caratura internazionale, per presenziare alle prove a porte chiuse di “Eichmann. Dove inizia la notte” il suo nuovo testo che avrebbe dovuto debuttare in prima nazionale giovedì 14 gennaio. La coproduzione tra Teatro Stabile di Bolzano e Teatro Stabile del Veneto avrebbe iniziato nelle prossime settimane un lungo tour nazionale, rinviato a data da destinarsi. «Sono voluto venire a Bolzano oggi non solo per assistere a un mio testo ma per esprimere la mia profonda riconoscenza e stima nei confronti del Teatro Stabile di Bolzano e del suo direttore Walter Zambaldi che in modo assolutamente meritorio, invece che piangersi addosso, si sono rimboccati le maniche e hanno prodotto degli spettacoli sperando in una più prossima riapertura» con queste parole Stefano Massini, scrittore poliedrico e drammaturgo di caratura internazionale, consulente artistico del Piccolo Teatro di Milano, nonché una delle voci più affilate e acute del panorama culturale, ha voluto salutare il presidente dello Stabile di Bolzano Giovanni Salghetti Drioli, il direttore Walter Zambaldi e tutta la compagnia, in occasione della sua visita lampo per assistere alle prove del suo nuovo spettacolo.

In scena un dialogo teatrale di inaudita potenza, in cui Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon, rispettivamente nei ruoli della filosofa ebrea Hannah Arendt e del gerarca nazista Adolf Eichmann, ripercorrono la tragedia dell’Olocausto. «Quello che il pubblico vede è solo la punta dell’iceberg di un processo produttivo che dura anni e si declina in numerose fasi: dalla pianificazione all’organizzazione, alle prove, un lavoro che si intensifica all’approssimarsi del debutto. Tutto il lavoro fatto non può e non deve andare perso» afferma Zambaldi. «Il periodo è avverso, ma lo spettacolo deve continuare ad esserci e i progetti produttivi vanno terminati». Della stessa opinione anche Massini che dopo aver assistito a una prova filata dello spettacolo ha parlato a lungo con regista e interpreti: «Portare a conclusione un progetto produttivo quale è “Eichmann”, nonostante non sia ancora possibile mostrarlo al pubblico, significa tutto. Sono profondamente convinto che soltanto gli ottimisti, coloro che hanno continuato con ostinazione a credere nella forza del teatro verranno premiati. Alla fine questo meccanismo si rimetterà in moto e si capirà chi si è fermato e chi invece ha avuto il coraggio di investire nel teatro anche in questo periodo».

“Eichmann. Dove inizia la notte”, per la regia di Mauro Avogadro, si avvale della scenografia di Marco Rossi, dei costumi di Giovanna Buzzi, del disegno luci di Michelangelo Vitullo e delle musiche di Gioacchino Balistreri. Lo spettacolo sarà presentato non appena le condizioni sanitarie permetteranno di organizzare un tour a livello nazionale.













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