Milly Carlucci: «Portiamo un po’ di spensieratezza»

ROMA. «Non ci sono “guerre” con la concorrenza. Noi lo scorso anno siamo andati in onda di venerdì e il Grande Fratello non c’era. Non abbiamo fatto nessuna strategia particolare, casomai è stata un’a...


Emanuela Castellini


ROMA. «Non ci sono “guerre” con la concorrenza. Noi lo scorso anno siamo andati in onda di venerdì e il Grande Fratello non c’era. Non abbiamo fatto nessuna strategia particolare, casomai è stata un’altra rete che ha raddoppiato i giorni del loro programma. Ma non è questo il punto: si deve creare serenità in chi guarda la tv, con due offerte così differenti come carattere – noi siamo nel regno della fantasia, in una sorta di città dei balocchi – vogliamo portare un po’ di spensieratezza a chi non se la passa bene in questo periodo così difficile». Milly Carlucci respinge al mittente le chiacchiere di chi sembra non gradire l’arrivo da questa sera de “Il cantante mascherato” (su Raiuno per cinque puntate). La polemica, si sa, è il piedistallo della celebrità, diceva Honoré de Balzac e spesso alimenta la curiosità. E ce n’è tanta per questa seconda edizione che vede in gara 9 personaggi famosi che si celano sotto altrettante maschere così grandi da rendere impossibile l’identità di chi sta cantando. Confermata la giuria composta da Patty Pravo, Flavio Insinna, Roby Facchinetti a quali si aggiungono Catterina Balivo e Costantino della Gherardesca. Da casa il voto si farà via social. Tra le novità ecco 30 ‘investigatori’ guidati da Simone De Pasquale e Sara di Vajra che esprimeranno, «non essendo del mondo dello spettacolo, il sentimento di chi – spiega la conduttrice e capo progetto del game – ha le classiche reazioni di pancia».

Milly, come si svilupperà il suo fortunato show?

L’approccio è molto semplice e giocoso da intrattenimento familiare. Le nuove maschere sono legate alla personalità del personaggio che si nasconde sotto. Ci sarà una puntata in più rispetto al passato per andare avanti con l’eliminazione al termine della serata. Il primo amo che lanceremo verso il pubblico sarà quello di stupirlo con la bellezza di queste maschere, per poi provare, con tanti indizi disseminati qua e là, a indovinare chi c’è sotto.

Lei appare come una donna tenace, grintosa, ma c’è qualcosa che la spaventa? Che le dà ansia?

La perdita delle persone care e la possibilità, soprattutto di questi tempi, che si ammalino. Mi angoscia perché sono situazioni contro le quali non hai difese. Sono preoccupata come tutti per la pandemia e con il direttore di Rai1 Stefano Coletta abbiamo vissuto dei momenti terribili, perché lavorare stando in comunità e in una situazione di questo genere non è facile per nulla. Questo programma è Covid – free perché sono mascherati, ma ci sono le troupe tv, noi tutti che stiamo insieme dalla mattina alla sera. Il senso di responsabilità personale è fortissimo e speriamo di farcela ancora senza danni.

Il primo ricordo legato al suo mestiere in tv?

Il provino con Renzo Arbore. Dovevo fare un’intervista a casa di Marcello Marchesi. Erano solo tre mesi che lavoravo in una tv locale e non avevo esperienza. Ma sia lui che sua moglie furono gentilissimi: il provino andò bene e fui presa per “L’altra domenica”. Da lì non mi sono più fermata e ora vi aspetto per divertirci insieme.













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