Nella stagione della Ribalta si va in scena anche al telefono

Bolzano. Il teatro, che ormai da mesi si è rifugiato nel web come in una catacomba in attesa di poterne uscire per riappropriarsi della scena, ha sperimentato in questo periodo forme e format nuovi....



Bolzano. Il teatro, che ormai da mesi si è rifugiato nel web come in una catacomba in attesa di poterne uscire per riappropriarsi della scena, ha sperimentato in questo periodo forme e format nuovi. Qualcuno ha azzardato, creando nuove opportunità. Ci mancava però il teatro al telefono. Ed è quello che proporrà nei prossimi giorni il Teatro La Ribalta di Bolzano che nella sua stagione “Corpi Eretici” messa in stand-by dal Covid ospiterà “Theatre on a line”, spettacolo che si svolge interamente al telefono attraverso una linea telefonica dedicata. Riallacciandosi a “Un peep show per Cenerentola” che nella stessa rassegna ospitava – lo scorso ottobre - lo spettatore in una piccola cabina singola, dal 16 al 24 gennaio la compagnia bolzanina proporrà agli spettatori di ascoltare e dialogare con una attrice attraverso il telefono. Un colloquio di 25 minuti unico, irripetibile, intimo e sorprendente. «Persino imbarazzante – ci spiega Antonio Viganò direttore della Ribalta – ma un’esperienza davvero curiosa, tutta da fare».

La coppia Cuocolo/Bosetti (Renato Cuocolo e Roberta Bosetti, fondatori dell’Iraa Theatre di Melbourne) aveva creato e prodotto “Theatre on a line” dieci anni fa. Presentato per un mese in Australia e poi in Italia al Teatro della Tosse di Genova e al Teatro Metastasio di Prato, è uno spettacolo interattivo per uno spettatore alla volta. In tre lingue (italiano, francese e inglese), può essere fruito da tutto il mondo. Lo spettatore prenota giorno e ora, compra il biglietto e riceve subito dopo un numero di telefono. Per gli spettatori locali sono previsti ottanta spettacoli, dal 16 al 24 gennaio, dalle ore 16 alle 22, per una durata di 25 minuti. Le prenotazioni si possono fare contattando il Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt a info@teatrolaribalta.it o allo 0471 – 324943. “Ingresso” 11 euro, istruzioni al momento della prenotazione. Ci spiega di più Antonio Viganò: «Cuocolo e Bosetti hanno rilanciato con “Theatre on a line” un testo scritto dieci anni prima su un incontro fra uno spettatore e un’attrice. Teatro puro, su un tema quasi profetico, perché c’è una donna chiusa in casa, con la paura di uscire, e si trova a parlare al telefono con uno sconosciuto». Da lì l’idea di rilanciare lo spettacolo al tempo della pandemia con l’utilizzo reale del telefono. F.Z.













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