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Noi Techpark, in arrivo due ospiti speciali dall’Egitto

Si tratta delle mummie di una donna vissuta in epoca romana, il cui sudario è rimasto integro, e di un bambino rara testimonianza dell’Egitto medievale. Il progetto del Museo Civico Archeologico di Bologna e di Eurac Research ha permesso il loro recupero dai magazzini



BOLZANO. Da oggi 2 settembre e fino all’8 ottobre due mummie davvero speciali saranno esposte al Noi Techpark di Bolzano grazie a un progetto del Museo Civico Archeologico di Bologna e di Eurac Research.

La più antica è la mummia di una donna vissuta nell'Egitto di epoca romana. Lo straordinario sudario policromo con cui è stata preparata per la sepoltura avvolge ancora il corpo ed è questa la caratteristica più unica.

La mummia più recente è invece quella di un bambino vissuto nel XIII secolo d.C., ed è una rara testimonianza del rituale funerario dell'Egitto medievale.

Le due mummie sono state restituite alla comunità scientifica e al pubblico grazie a un progetto di collaborazione tra il Museo Civico Archeologico di Bologna ed Eurac Research, avviato nel 2019, che ne ha permesso il recupero dai magazzini del museo.

Sulle mummie è stato condotto un studio interdisciplinare ed entrambe sono state sottoposte a un trattamento conservativo che ha coinvolto diverse istituzioni con competenze specifiche per restituire loro l'identità perduta e renderle testimoni di una storia millenaria che merita di essere conosciuta.

Dal 2 settembre all'8 ottobre le due mummie saranno esposte presso il Noi Techpark nell'ambito della mostra «Mummies. Il passato svelato» che si svolge nella cornice del decimo congresso mondiale di studi sulle mummie.













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