Non proprio un festival ma un “Intermezzo” 

Cinema. È quello che si terrà al Filmclub di via Streiter, a Bolzano, dal 17 al 20 di novembre Christanell: «Comunque sia, ci teniamo molto a riportare la gente al cinema, quello vero»



Bolzano. Il Bolzano Film Festival avrebbe dovuto svolgersi in aprile, ma è stato annullato a causa dell’emergenza Covid. In novembre, precisamente dal 17 al 20 novembre, nelle sale del Filmclub di Via Streiter, a Bolzano, prenderà il via una piccola e speciale edizione con parti del programma che erano previste per la scorsa edizione e che gli organizzatori hanno titolato Intermezzo. Il programma autunnale, oltre a diversi highlights, prevede la proiezione di film, corti e documentari legati prevalentemente al territorio in diversi modi: come produzione, locations o contenuto. «Ci teniamo molto a riportare la gente al cinema, quello vero, in sala, come deve essere ogni festival e abbiamo organizzato tutto in piena sicurezza, stando attenti a tutelare tutti coloro che verranno al cinema dal 17 a 20 novembre prossimi – dice la direttrice del festival, Helene Christanell – Pubblico, addetti ai lavori e giurie devono poter rivivere il cinema come prima della pandemia, con dialoghi e l’atmosfera che ogni anno ad aprile offriamo loro da 34 anni con il nostro festival. Questo “Intermezzo” vuole essere un piccolo assaggio delle produzioni locali, legate al territorio, che ad aprile, con il festival annullato, non abbiamo potuto mostrare. Quindi a novembre celebreremo soprattutto il cinema locale». Il messaggio, al di là del formato ridotto del festyival, è chiaro: noi ci siamo e non molliamo. E così più che un intermezzo, quello di scena al filmclub sarà un preludio, un’anticipazione, una “cartolina” di ciò che si sta già preparando per il 2021. Del resto il Bolzano Film Festival negli ultimi anni è cresciuto moltissimo, ha esteso la propria rete di partnership internazionali e si è conquistato un posto nel panorama nazionale e non solo delle rassegne cinematografiche, sarebbe dunque abbastanza insensato alzare bandiera bianca e ritornare ad una dimensione più “casalinga”. Cosa che davvero nessuno vuole. Durante Intermezzo si potranno vedere i seguenti film e seguire i seguenti concorsi. A cominciare dal Premio Giuria Studenti Euregio. Dal programma del Filmestival vengono scelti alcuni film e documentari per la giuria giovanile. I nove studenti e studentesse provenienti da Tirolo, Trentino e Alto Adige vengono accompagnati dai due tutor a seguire dei workshop e ad assegnare il premio. Sono nominati per il premio Giuria studenti Euregio 2020, i film: “Sole” di Carlo Sironi, “Im Niemandsland” di Florian Aigner, “Crescendo #makemusicnotwar” di Dror Zahavi, “Al Shafaq – Quando il cielo si divide” di Esen Isik. Sono nominati per il Golden Walther Award: “Maternal” di Maura Delpero, “Luca + Silvana” di Stefano Lisci, “Narziss Und Goldmund” di Stefan Ruzowitzky, Crescendo #makemusicnotwar di Dror Zahavi. Golden Walther Award è nato nel 2019 per coinvolgere il pubblico nella premiazione di una produzione particolarmente legata al territorio altoatesino. Poi c’è il Premio speciale Dolomiti Unesco. A contendersi l’ambito premio saranno quest’anno: “Il Passo dell’acqua” di Antonio Di Biase, “Sicherheit 123” di Julia Gutweniger e Florian Kofler e “Alpgeister” di Walter Steffen. Inoltre durante “Intermezzo” si potrà vedere un interessante programma di cortometraggi locali. “Local Artists” prevede la proiezione di “Connecting” di Stefan Ghedina, “Short Cuts From A Town” di Thomas Perathoner, “Junge Und Mädchen” di Christoph Waldboth, “Der Kleine Cowboy” di Lisa Maria Kerschbaumer, “Dracul” di Cobo e “The Valley” di Nuño Escudeiro, “Until We Return” di Martin Telser, “You lehrte only a winter”di Luis Walter e infine “Siegfried Steger Attentäter” di Mike Ramsauer. Alla sezione del programma Racconti Local Plus 2 parteciperanno invece: “L’addetto alla reception” di Alex Pescosta e “No Hund, No Camera, no Light” di Tobias Gruber.D.M.













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