Paola Cortellesi veste i panni  di Nilde Iotti 

Cinema. Da ieri è in streaming “Nilde Iotti, il tempo delle donne” Nel docufilm anche le testimonianze di Mattarella e Napolitano


Emanuela Castellini


Roma. «Quale Dio ti ha insegnato la strada segreta per cui io potessi accorgermi che, per la prima volta, non sono stata più sola e ho sentito cadere le sbarre della mia prigione come per un incanto. Non dire mai per me “voglio essere padrone della mia volontà”, come hai fatto con le altre donne”». Sono alcune delle parole di Nilde Iotti recitate da Paola Cortellesi nel docufilm “Nilde Iotti, il tempo delle donne”, scritto e diretto da Peter Marcais, prodotto da Mario Mazzarotto per Ganesh e Movimento Film da ieri in streaming collegandosi sulla pagina facebook dei cinema aderenti: https://iorestoinsala.it/ . «Sono onorata di aver contribuito al ricordo di una donna straordinaria a cent’anni dalla sua nascita – sottolinea Cortellesi – Ho visto crescere questo progetto attraverso il lungo lavoro di Peter: le ricerche dei materiali, i video familiari, i testi ufficiali e le lettere private». E osserva: «Questo è un documento utile non solo a ricordare la vita coraggiosa e il lavoro esemplare di Nilde Iotti, ma a far conoscere alle nuove generazioni le faticose battaglie all’origine dei loro diritti, a non darli per scontati e alla necessità di difenderli». L’obiettivo del docufilm, dichiara il regista, è “raccontare una grande donna del Novecento italiano, militante attiva della Resistenza, deputata comunista in Parlamento e nell’Assemblea Costituente dell’Italia repubblicana, prima donna Presidente del Consiglio della Camera nel 1979». Il tutto mettendo in evidenza «più che la figura politica ”la donna e il suo tempo’». Dove “tempo” è la parola chiave, sin dal titolo. Infatti, come dice la stessa Iotti citata nel film, la lotta delle donne è anche per il tempo, “in una società caratterizzata dalla fretta, dai ritmi inumani, dall’impossibilità di vivere una vita serena”. E allora è in questo spazio - rapporto costante con la condizione femminile nel Paese che cambia - che il doc rievoca l’esistenza (pubblica e privata) della Iotti: dall’infanzia povera nel “casermone” a Reggio Emilia dove abitava con la famiglia, alle lotte per la riforma del diritto di famiglia, il divorzio e l’interruzione di gravidanza, passando per la profonda storia d’amore con il segretario del Pci Palmiro Togliatti, considerata in un’epoca bigotta “scandalosa” (perché il leader del partito era sposato) anche per molti compagni di partito. All’intensa interpretazione dell’attrice romana, si alternano filmati di repertorio, le molteplici testimonianze delle amiche adolescenziali e di chi ne ha incrociato e condiviso il percorso politico, tra cui, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente emerito Giorgio Napolitano. Ma anche persone della cultura e dell’arte come Federico Fellini, Piera Degli Esposti, Cecilia Mangini e Michela Murgia. Dunque, un intenso viaggio tra passato e presente dove dialogano biografia individuale e senso di una battaglia collettiva, che ancora oggi stenta a decollare. «Attraverso l’esempio di una figura che - conclude Peter Marcais – è ancora adesso in grado di motivare le donne contemporanee nella ricerca di un futuro che riconosca pienamente diritti e valori».















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