“Picnic paneuropeo 1989”, gli scatti di Tamas Lobenwein

Bolzano. Secondo il cancelliere tedesco Helmut Kohl, il crollo del muro di Berlino e la riunificazione della Germania iniziarono proprio il 19 agosto 1989 al Picnic Paneuropeo in Ungheria, anche se l’...



Bolzano. Secondo il cancelliere tedesco Helmut Kohl, il crollo del muro di Berlino e la riunificazione della Germania iniziarono proprio il 19 agosto 1989 al Picnic Paneuropeo in Ungheria, anche se l’evento di Sopron, vicino al confine austriaco, era ideato con altre intenzioni. Gli organizzatori volevano mettere in piedi una manifestazione pacifica, con un’apertura simbolica del confine. Ma una manciata di tedeschi dell’Est e un poliziotto di frontiera hanno realizzato un vero evento storico. Domani, lunedì 14 ottobre, nel foyer del Comune di Bolzano, alle ore 16, verrà inaugurata la mostra “Da 30 anni liberi - Picnic paneuropeo 1989”, in cui fino al 23 ottobre saranno esposti gli scatti di Tamàs Lobenwein.

Era la fine dell’Estate del ’89, i tedeschi dell’Est stavano rientrando dalle vacanze passate sulla „riviera socialista”, sul lago Balaton. Ma quell’anno tutti percepivano il vento del cambiamento, e decisero di non voler più rientrare nella Germania dell’Est ma vollero proseguire verso Ovest. E anche se la cortina di ferro fu già smantellata le truppe sovietiche stazionavano ancora in Ungheria. Dunque la sorte di migliaia di tedeschi della DDR dipendeva dal coraggio degli ungheresi.

I tedeschi dell’Est non erano più disposti ad attendere i tempi della politica, e alla notizia di una manifestazione a Sopronpuszta si radunarono per sforzare i cancelli sul confine per poter passare in Austria. Il capitano della polizia di confine, in mancanza di ordini superiori, ascoltando il proprio cuore non si oppose al passaggio della genteIl giorno dopo il mondo osservava l’accaduto come la prima visibile crepa nel muro del blocco sovietico. Questo primo squarcio è stato seguito poi dalla reale apertura dei cancelli. L’11 settembre 1989, l’Ungheria aprì i propri confini occidentali davanti ai tedeschi della DDR in attesa nel paese, che in seguito, a Sopron passarono il confine verso l’Austria, per proseguire infine verso la Germania dell’Ovest, mentre i giornalisti li immortalavano. Il Muro di Berlino aveva ancora due mesi di vita.

Gli scatti più famosi degli eventi del XX secolo, hanno un filo conduttore: le figure mosse e sbiadite, che lottano per la libertà. Così il militare spagnolo mentre viene colpito, lo sbarco in Normandia, i bambini che fuggono dal napalm, e anche le immagini dei tedeschi mentre corrono verso il confine con le borse di plastica in mano. Queste immagini del Picnic Paneuropeo sono state scattate da un fotoreporter di Sopron, e tuttora oggi sono considerate prove di un evento cardinale per la storia europea.

Tamás Lobenwein, l’autore degli scatti, probabilmente ebbe una premonizione in merito all’evento, tanto è che passò sul lato austriaco per fotografare gli eventi. E lì, si ritrovò ad essere testimone in prima linea dello sfondamento del confine.

Tamás Lobenwein nacque in una famiglia di fotografi, egli stesso si dedicò alla sua città di nascita, Sopron. Ha seguito con molta dedizione gli eventi degli anni 1988-89, ha immortalato lo smantellamento del confine tecnico e le manifestazioni. Oltre al Picnic Paneuropeo, era presente anche l’11 settembre 1989, quando vennero aperti tutti i confini. Fotografò le sbarre dismesse e le auto abbandonate dai tedeschi dell’Est intorno a Sopron. É parte fondamentale della sua opera omnia gli scatti dedicati al grande cambiamento politico, da cui abbiamo selezionato le immagini presentate in questa esposizione. A.A.

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