Rondeau al clavicembalo, il passato nel 3° millennio 

Il concerto. Il giovane musicista protagonista dell’appuntamento di domani con la rassegna Antiqua a Castel Mareccio, è un poliedrico esecutore che spazia anche dal jazz alle note popolari


Katja Casagranda


Bolzano. Sembra quasi una contraddizione in termini, ma è molto semplicemente la realtà: ovvero è in arrivo un nuovo appuntamento per Antiqua. Stiamo parlando, evidentemente, della rassegna “specialistica” che rientra nel ricco programma del Bolzano Festival Bozen, il festival di musica classica, ma appunto nelle sue più diverse declinazioni, che sta accompagnando l’estate del capoluogo bolzanino con una serie di interessanti concerti, con importanti musicisti e direttori d’orchestra.

Tornando al nuovo appuntamento di Antiqua, si parla evidentemente della rassegna (nella rassegna) che abbraccia con passione la musica antica, ed in particolare quest’anno il repertorio per gli strumenti a pizzico. Tra questi un’attenzione speciale è dedicata al clavicembalo, vero principe della musica classica e in particolare della musica francese, prima che venisse quasi completamente dimenticato in favore del pianoforte, nel corso dell’Ottocento. Quindi qui siamo davvero nel tripudio della musica antica.

Il clavicembalo, dunque, torna protagonista, e davvero in grande stile: perchè se infatti al pubblico questo nobile strumento può spesso risultare ancora sconosciuto, c’è un interprete che sicuramente può farne innamorare: si tratta di Jean Rondeau, che la rassegna Antiqua ha il merito di portare a Bolzano nel concerto in programma domani sera, il 12 agosto, nella suggestiva cornice di Castel Mareccio, in via Claudia de Medici, con inizio alle ore 20.30, per un recital solistico di rara bellezza.

Forse il miglior clavicembalista della sua generazione, Rondeau è uno dei più giovani performer ad aver vinto il prestigioso primo premio all’International Harpsichord Competition di Bruges. È richiesto internazionalmente sia come solista che come camerista, in particolare con il quartetto «Nevermind», ma la sua attività musicale non si limita alla musica classica (e francamente il nome dato al suo quartetto, appena citato, potrebbe farlo supporre...): i suoi interessi spaziano infatti dalla musica jazz alla musica popolare, con iniziative sperimentali come l’ensemble Jasmin Toccata, che - dando un’occhiata al cartellone del Bolzano Festival Bozen - sarà a sua volta ospite della rassegna Antiqua due giorni dopo, il 14 agosto, nella vecchia chiesa parrocchiale di Gries.

Tornando al concerto al clavicembalo di Jean Rondeau, domani sera, dal titolo “L’art de toucher le clavecin”, comincia con una suite di Jean-Philippe Rameau, uno dei massimi compositori del Settecento francese, noto soprattutto per i suoi tre libri di partiture, appunto, per clavicembalo. Segue una serie di brani di Francois Couperin, forse la figura più importante nel mondo musicale francese a cavallo tra Sei e Settecento. Couperin fu infatti attivo come organista per la Cappella Reale di Versailles sotto Luigi XIV e a lui fu affidata l’educazione musicale dei principi reali e di molti signori e dame della corte. La sua posizione gli permise di dedicarsi alla composizione e all’attività di clavicembalista divenendo uno dei clavicembalisti più prolifici di tutti i tempi.

Un programma particolarmente significativo, dunque. E per vedere gli altri appuntamenti del festival bolzanino, si può consultare il sito internet www.bolzanofestivalbozen.it.

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