Südtirol Filarmonica La nuova “creatura” tutta altoatesina 

Musica classica. Nella nuova orchestra 224 musicisti provinciali I concerti d’esordio nel maggio 2021 a Dobbiaco, Bolzano e Merano


Marzio Terrani


Bolzano. Presentata ufficialmente nei giorni scorsi la Südtirol Filarmonica. A far parte di questa nuova orchestra sono oltre 200 musicisti altoatesini. Sotto la guida del direttore d’orchestra Michael Pichler, 65 di loro suoneranno per i tre concerti previsti in Alto Adige nel maggio 2021. L’obiettivo primario della Südtirol Filarmonica è quello di offrire ai musicisti locali un palcoscenico per esibirsi nella loro terra d’origine e di rendere così possibile un evento molto speciale: un’orchestra sinfonica composta di soli altoatesini che suona per il pubblico altoatesino.

L’idea era nata in occasione del 7° incontro dei Südsterne brissinesi, cioè i brissinesi che vivono al di fuori dei confini provinciali, che si è svolto il 23 dicembre 2019 presso il ristorante “Traubenwirt” di Bressanone. In questo contesto si erano incontrati Cornelia ed Isabel Goller di Melluno, residenti rispettivamente a Zurigo e Vienna, Michael Pichler di Luson (residente a Heidelberg) e Zeno Kerschbaumer di Bressanone (residente a Kuala Lumpur). Condividevano un sogno che, quella sera, hanno deciso di realizzare: un’orchestra sinfonica composta di soli altoatesini per l’Alto Adige. In mancanza di un elenco ufficiale di musicisti altoatesini, il primo passo è stato ovviamente di individuare i musicisti sparsi per il mondo. Negli anni, Isabel Goller (arpista) e Michael Pichler (direttore d’orchestra) ne avevano conosciuti 24 e disponevano anche dei loro indirizzi e-mail per un primo contatto. Largamente accolta la richiesta di spargere la voce, nel giro di 48 ore le adesioni erano cresciute a 131. Nei mesi successivi tale numero già di per sé impressionate è salito agli attuali 224. Questi 224 musicisti provengono da tutte le valli e da tutti i paesi dell’Alto Adige; anche i vari gruppi linguistici sono ben rappresentati. Tuttavia, iltratto comune a tutti i musicisti è che perseguono la loro professione principalmente al di fuori dei confini provinciali. Come datori di lavoro, l’Italia ed i paesi germanofoni fanno ovviamente la parte del leone - e non solo per i musicisti altoatesini. Difatti, si tratta dei paesi più attivi nell’ambito della musica classica. La dimensione internazionale della Südtirol Filarmonica, però, va ben oltre l’ambiente mitteleuropeo. L’arco d’azione dei suoi componenti, infatti, si estende dall’Australia alla Cina fino agli Usa. La Südtirol Filarmonica festeggerà il suo debutto nel maggio 2021. Tre i concerti: il 7 maggio nella Sala Gustav Mahler a Dobbiaco, l’8 maggio all’Auditorium di Bolzano, il 9 maggio al Kursaal di Merano. Dal 3 al 7 maggio 2021 iMichael Pichler convocherà i 65 musicisti per le prove che si svolgeranno a Dobbiaco.Il progetto si pone essenzialmente al di fuori dalla logica dei gruppi linguistici, fin da principio era chiaro che il nome dovesse riflettere questo atteggiamento. Con Südtirol da un lato e Filarmonica dall’altro, però, i promotori pensano di aver mandato un messaggio chiaro.













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