Sgarbi, dopo il ricovero ecco il miglioramento: “Sto meglio, non ho mai smesso di scrivere”
Lo stato di salute del critico d’arte è stato confermato da un’intervista del Corriere della Sera. Conferma, invece, Fanpage, il motivo del ricovero: uno stato depressivo, che gli aveva impedito di vivere una quotidianità “normale”
ROMA. Dopo il ricovero dovuto alla condizione critica, dal punto di vista mentale – dovuto ad uno stato depressivo – Vittorio Sgarbi è tornato. Il ricovero, come riporta Fanpage, era stato dovuto ad una sua volontà di cessare ogni tipo di comunicazione con il mondo, come anche una carenza di volontà di alimentarsi.
Come raccontato al Corriere della Sera in un’intervista, ha raccontato di “sentirsi meglio”, avrebbe cercato di prendersi cura “di sé e del suo corpo”, rallentando. Racconta di passeggiate per Roma, come anche della scrittura: “Ho scritto, non ho mai smesso di scrivere, in questi mesi è uscito il mio libro sulla Natività, tra poco ce ne sarà un altro”.
Il ritorno è stato anche social, con il post della compagna Sabrina Colle, in cui sono ripresi durante un bacio – Sgarbi ha anche parlato di come lei sia stato il suo più grande supporto. Poi le chiacchiere sul Papa (“Leone XIV mi piace molto, rappresenterà la tradizione come un Papa del Rinascimento, portando avanti una rivoluzione curiale rispetto a Bergoglio”) e ancora la salute (erano preoccupanti, tempo fa, le dichiarazioni sul tanto peso perso, il poco sonno e la fatica sistematica).
(Foto da Instagram – @iosonosabrinacolle)