Silvia Spada e Anna Pittarelli con un libro “A cavallo dell’orso” 

BOLZANO. Promosso dall’Azienda per il Turismo Val di Non con la collaborazione dell’Associazione Culturale Lampi, è stato pubblicato pochi mesi fa “A cavallo dell’orso” di Anna Pintarelli e Silvia...


Luca De Marchi


BOLZANO. Promosso dall’Azienda per il Turismo Val di Non con la collaborazione dell’Associazione Culturale Lampi, è stato pubblicato pochi mesi fa “A cavallo dell’orso” di Anna Pintarelli e Silvia Spada, libro per bambini che racconta San Romedio, il santuario dedicato all’omonimo eremita e situato sul ripido sperone di roccia nel cuore della valle trentina.

«Il libro nasce un anno e mezzo dopo la pubblicazione di “Alla scoperta dell’Alto Adige”, pubblicato per la casa editrice trentina Curcu & Genovese» spiega Silvia Spada, storica dell’arte e curatrice di varie mostre nei musei della regione.

L’idea del progetto è quella di unire narrativa, arte e didattica e lo spunto viene dal percorso espositivo dedicato a San Romedio inaugurato nel maggio del 2017: «Attraverso l’arte e la scrittura vogliamo rendere la visita al santuario un’esperienza che stimoli la sensibilità visiva e culturale del lettore e che lo aiuti ad avere uno sguardo più partecipe e consapevole su ciò che lo circonda».

Per raccontare San Romedio è stata prima svolta un’attività di ricerca. «San Romedio offre molteplici spunti, dalla storia dell’eremita alle opere d’arte alla vita dell’orso Charlie» spiega Silvia Spada. La sua prima esperienza nel paese della Val di Non è infatti ritratta in una fotografia in bianco e nero che conserva sulla scrivania e che la ritrae, ancora bambina, vicina all’orso Charlie.

Veicolo del racconto sono le illustrazioni, opera della figlia Anna Pintarelli, laureata all’Accademia di Belle Arti di Firenze e frequentatrice della Scuola internazionale di Comics. «Le illustrazioni sono digitali, ovvero lavorate prima a mano e poi riempite digitalmente con il colore. Ho ricercato un’immagine che fosse adatta ai bambini e quindi semplice, senza contorni e con colori forti».

Il libro, il cui progetto grafico è stato curato da Lucia Barison, si rivolge ai bambini, ma molti dei suoi contenuti potrebbero rappresentare delle novità anche per gli adulti. «Secondo l’opinione comune storie come quella di San Romedio non interessano, ma possiamo dire che non è così. Molti genitori ci hanno dato dei riscontri positivi e, dopo averlo letto, un bambino ha addirittura affermato di voler “diventare un santo”».

Le due autrici si dicono soddisfatte del lavoro svolto e annunciano di avere in cantiere altri progetti. «Dobbiamo ringraziare in particolare le comunità della Val di Non, comprese le scuole e le associazioni che continuano a supportare il progetto». Alle tre narrazioni contenute nel libro, la prima incentrata sulla storia del santo Romedio, la seconda sul santuario, non manca il tema di attualità sulla relazione tra gli esseri umani e gli orsi, che vede la collaborazione del progetto finanziato dall’Unione Europea “Life ursus” per la tutela della popolazione di orsi bruni.

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