Tre grandi concerti col violino di Daniel Hope 

Südtirol Festival Merano. Oggi e mercoledi al Kursaal con la Kammerorchester di Zurigo Domani a Parcines invece, il musicista inglese si esibirà col pianista francese Jaques Ammon



Merano. Südtirol Festival Merano . Meran: Mozart, Händel e Vivaldi, la ”musica delle sfere” e i “tormentoni” moderni di Gershwin e Bernstein: con tre concerti il rinomato violinista Daniel Hope si presenta a Merano e Parcines. Oggi 2 settembre, con la loro “Journey to Mozart”, il noto violinista Daniel Hope e la Kammerorchester di Zurigo “partendo “ da Merano si recano in visita da “Wolferl” a Vienna. Albert Einstein ebbe a dire che “Beethoven creava la sua musica, ma quella di Mozart è di una tale purezza e bellezza che sembra esistere da sempre, semplicemente in attesa di essere portata alla luce dal maestro”. Il “prodigio” di Mozart assume ancora più rilevanza se si comparano i due concerti per violino e orchestra in programma al Kursaal. A un’opera costruita con estrema raffinatezza, segue una rivelazione: il concerto in sol maggiore di Haydn è “colmo di eleganza e regalità”. Anche il concerto n. 3 di Mozart si inserisce in un mondo sublime, per poi “staccarsi da esso e non tornare più”, per usare le parole di Daniel Hope che propone nel corso del suo “viaggio musicale” anche la famosa “Danza delle furie” di Christoph Willibald Gluck e altre opere di Mozart: il Divertimento in re maggiore e la Sinfonia n. 29. Il concerto del südtirol festival merano . meran inizierà alle ore 20.30. Domani 3 settembre alle ore 20.30 Daniel Hope e il pianista francese Jacques Ammon alla Chiesa parrocchiale di Parcines inaugureranno il nuovo ciclo “mystica” del festival. Molte delle opere di questa serata concertistica sono raccolte nel CD “Spheres” inciso da Hope nel 2013. Questa “musica delle sfere” riprende l’idea secondo cui stelle e pianeti che si incontrano nelle loro orbite producono sonorità misteriose: nell’antica Grecia, questa polifonia celeste veniva chiamata symphōnía. Daniel Hope e Jacques Ammon hanno incentrato le partiture su due strumenti, viaggiando attraverso i secoli con la loro musica da camera “cosmica”, da Johann Paul von Westhoff, uno dei più importanti violinisti del barocco tedesco, sino a Ludovico Einaudi e Max Richter. Il 4 settembre – tornando con la Kammerorchester di Zurigo al Kursaal di Merano – Daniel Hope propone un intrattenimento musicale al massimo livello che riunisce epoche e regioni lontane. Ai celebri brani barocchi di Geminiani (Concerto grosso op. 5/5), Händel (Concerto per violino in si bemolle maggiore), Bach (Concerto per due violini in re minore BMV 1043) e Vivaldi (“Le quattro stagioni”) seguono, in un fuori programma a notte inoltrata, le melodie più orecchiabili di Leonard Bernstein e George Gershwin. Il concerto inizierà alle ore 20.30.Il violinista inglese Daniel Hope si esibisce in tutto il mondo da più di 25 anni, ed è famoso per la sua creatività musicale e il suo impegno in favore di progetti umanitari. Nel 2015 ha vinto lo European Cultural Prize for Music, e dalla stagione 2016/17 è direttore musicale della Züricher Kammerorchester.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: a Trento la Vergine in processione

Per la prima volta dallo scoppio delle ostilità, in Austria si parla di guerra contro l’Italia. A Trento si prega, la Vergine dei Dolori viene portata in processione lungo le vie della città, mentre continuano ad arrivare le liste dei caduti al fronte. E le testimonianze, terribili.

Attualità