Venerdì la temeraria musica da sogno di Teofil Milenkovic
Appuntamento venerdì alle ore 18 in via Novacella alla residenza della Visitazione: sul palco con Giulio Garbin
BOLZANO. Si annuncia come un concerto veramente interessante quello che verrà eseguito nell’ambito della rassegna MusicaInSalotto venerdì 11 maggio alle ore 18 presso la residenza Maria Heim / della Visitazione (ingresso da via Novacella): interessante sia per l’esibizione del talentuoso violinista Teofil Milenkovic appena diciottenne, sia per il programma, verrebbe da dire temerario, tanto ardita si prospetta la scelta dello stesso Milenkovic e dell’ottimo pianista bolzanino Giulio Garbin, che lo affiancherà sul palco.
Milenkovic – nato nel 2000 a Frosinone – è figlio d’arte sia da parte di madre (italiana) che di padre (serbo), entrambi violinisti. È anche fratello da parte di padre del celebre violinista Stefan. Teofil ha iniziato a suonare a soli 4 anni sotto la guida dei genitori. Il suo straordinario talento è confermato da oltre 30 primi premi in vari concorsi nazionali e internazionali, dal Concorso Internazionale per Giovani talenti di S.Bartolomeo, ad affermazioni rilevanti al Concorso Salieri di Legnago, al primo premio al Concorso Internazionale “Mozart“. Èstato insignito della Borsa di Studio Unicredit M.Giorgetti conferita dalla Filarmonica della Scala.
Nonostante la giovanissima età ha già intrapreso una notevole carriera: a soli nove anni si è esibito da solista con l’orchestra all’apertura delle stagioni concertistiche di Roma (Teatro Olimpico) nel Quinto Concerto di W. A. Mozart. Ha partecipato a concerti e festival nazionali e come solista si è esibito con la J. Futura Orchestra diretta da Fabrizio Dini Ciacci, con l‘ Orchestra della RTV di Serbia e altre. Nell’aprile 2015 è stato scelto dalla Fondazione Stradivari di Cremona per tenere audizioni-concerto presso l’Auditorium del Museo del Violino con lo Stradivari “Vesuvio” del 1727, riscuotendo entusiastici consensi. Frequenta il Triennio Accademico di violino al Conservatorio di Bolzano, classe del Prof. Marco Bronzi.
Il pianista bolzanino Giulio Garbin, che lo affiancherà al pianoforte, è diplomato al conservatorio bolzanino Claudio Monteverdi. Ha seguito i corsi di musica da camera alla scuola di Fiesole, Accademia Chigiana e Duino col Trio di Trieste. Studi anche con il Maestro Fausto Zadra a Losanna. Ha partecipato a concorsi nazionali ed internazionali come solista e in gruppi da camera. Svolge un’intensa attività concertistica soprattutto come camerista e accompagnatore. Collabora col Nuovo Teatro, l’orchestra Haydn di Bolzano e Trento e il Conservatorio Monteverdi di Bolzano.
Collaboratore di varie masteclass strumentali e vocali e nel progetto “Mozartiamo” con Nicola Ulivieri e Giacomo Fornari. Docente di Pianoforte principale presso l’Istituto Musicale Antonio Vivaldi a Bolzano.
Ma veniamo al programma del concerto dell’11 maggio. Aprirà con la Légende op. 17 Henrik Wieniawski, fiore all'occhiello del violinista polacco, scritto per violino solo e accompagnamento orchestrale, anche se viene spesso eseguito (come in questo caso) utilizzando una riduzione per pianoforte come sostituto dell'orchestra. Si stima che sia stato scritto intorno al 1860. Una bella storia riguarda la Légende: il brano ha contribuito a garantire il fidanzamento di Wieniawski con Miss Isabella Hampton. Inizialmente, i genitori di Isabella non approvavano, ma dopo aver ascoltato il pezzo rimasero così impressionati che offrirono alla giovane coppia la loro benedizione: si sposarono nel 1860.
Il programma del concerto proseguirà con i “Mementos” del compositore bolzanino Alessio Ferrrante (classe 1989, prima esecuzione assoluta).
Si approderà quindi (e come evitarlo?) a Niccolò Paganini (1782-1840) e al suo Capriccio n. 24, l'ultimo dei 24 Capricci scritti dal compositore. Il pezzo presenta un tema, undici variazioni e un finale. Viene considerato come uno dei pezzi più difficili mai scritti per violino solo, ed è stato oggetto di numerose trascrizioni da parte di compositori successivi.
Il concerto si concluderà con la Sonata per violino e pianoforte di César Franck (1822-1890), uno dei primi esempi di sonata ciclica. Il tema principale, esposto dal violino, nel primo tempo, dopo quattro battute di introduzione del pianoforte, è riproposto, rielaborato variamente, in tutti e quattro i tempi, così come molti altri frammenti tematici.
Ingresso gratuito al concerto per le socie ed i soci dell’associazione MusicaInSalotto, ad offerta per i simpatizzanti. Info sul sito web www.musicainsalotto.it