Venezia, Leone d’argento per "Vermiglio" di Maura Delpero
Il film, opera seconda dell’attrice bolzanina, racconta l'ultimo anno della seconda guerra mondiale vissuto nel piccolo paese della Val di Sole: "Sono stata nei bar a bere grappe per trovare gli attori giusti". Leone d'oro ad Almodovar con "La stanza accanto". Nicole Kidman migliore attrice, a Vincent Lindon la Coppa Volpi maschile (nella foto il cast di Vermiglio)
LA REGISTA Delpero e il film girato tra Val di Sole, Tonale e l'ex ospizio di San Floriano a Laghetti di Egna
VENEZIA. "Vermiglio”, opera seconda della regista bolzanina Maura Delpero, ha vinto il Leone d'argento - Gran Premio della Giuria a Venezia 81. Il film è una coproduzione Italia, Francia, Belgio. Racconta l'ultimo anno della seconda guerra mondiale vissuto nel piccolo paese della Val di Sole.
"Sono partita dal nulla e sono arrivata a Venezia", aveva detto nei giorni scorsi la regista, classe 1975, "questo è un lavoro che mi stanca ma mi rende felice". E a proposito del suo film, opera seconda dopo "Maternal": "Vermiglio è un luogo che conosco molto bene, l'ho vissuto da bambina, era dentro di me". Per cercare gli attori, ha raccontato Delpero, "sono andata nei bar a bere grappe, per trovare le facce di chi non sarebbe venuto ai casting".
The Room next door (La stanza accanto) di Pedro Almodovar (Spagna) ha vinto il Leone d'oro per il miglior film. È interpretato da Tilda Swinton e Julianne Moore e racconta la storia di due amiche, una delle quali malata terminale decide di praticare l'eutanasia.
Il Leone d'argento per la migliore regia è stato vinto da The Brutalist di Brady Corbet (Regno Unito) con protagonista Adrien Brody.
La vincitrice della Coppa Volpi femminile è Nicole Kidman per il film Babygirl di Halina Reijn (Stati Uniti). L'attrice era assente alla premiazione per la morte improvvisa della madre.
La Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile è stata vinta da Vincent Lindon per il film The Quiet Son (Jouer avec le feu) di Delphine Coulin e Muriel Coulin (Francia).
Premio Speciale della giuria a April, il film della georgiana Dea Kulumbegashvili sugli aborti clandestini (Francia, Italia, Georgia).
Il premio per la migliore sceneggiatura a Murilo Hauser e Heitor Lorega per il film 'I'm still here' (Ainda estou aqui) di Walter Salles (Brasile, Francia)
Il Premio Marcello Mastroianni ad un giovane attore o attrice emergente va a Paul Kircher nel film Leurs enfants après eux (And their children after them) di Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma (Francia).
Il premio per il miglior film restaurato è andato ad Ecce Bombo di Nanni Moretti (Italia, 1978).
Il premio Orizzonti per la migliore interpretazione maschile è stato vinto da Francesco Gheghi per il film Familia di Francesco Costabile (Italia)