“Voci tra le vette”: mille coristi sul palco si parte da Egna
Mobilitati quaranta cori: oggi simposio-convegno a Vadena, concerto di apertura alla chiesa di Egna. Sono previste più tappe
«Il nostro è un linguaggio di comunità e pace, nato tra rocce e vallate»
EGNA. La Federazione Cori dell’Alto Adige dà il via all’ambizioso progetto corale “Voci tra le Vette – Stimmen zwischen den Gipfeln”, un viaggio musicale tra le montagne d’Italia e d’Europa, dedicato al canto di montagna come patrimonio di identità, memoria e bellezza condivisa. Un’iniziativa il cui valore si può facilmente intuire anche dai numeri: 40 cori e poco meno di 1.000 coristi.
Il progetto, che coinvolge le principali associazioni corali italiane (Toscana, Veneto, Emilia-Romagna, Trentino e Friuli Venezia Giulia) e il Chorverband Südtirol (per il mondo ladino bisognerà aspettare la prossima edizione), si apre oggi - venerdì 17 ottobre - con un convegno inaugurale alla Cantina Felsenkeller di Laimburg a Vadena, seguito dal concerto di apertura nella suggestiva chiesa parrocchiale di Egna, con il coro Monti Pallidi (Laives), il coro di Cortaccia e le Voci delle Dolomiti (Belluno).
«Il progetto – sottolinea Dino Gagliardini – vuole restituire al canto di montagna il suo valore più autentico, ovvero un linguaggio di comunità e di pace, nato tra le rocce e le vallate alpine come voce di solidarietà, fatica, amore e nostalgia».
Tra ottobre e novembre la rassegna proseguirà con numerosi concerti e incontri in tutto il territorio alpino, portando il messaggio della coralità di montagna anche oltre i confini provinciali e regionali.
«Le voci tra le vette raccontano chi siamo – afferma la presidente e anima dell'iniziativa, Tamara Paternoster –. È un progetto che unisce culture e generazioni, e che restituisce al canto corale la sua funzione più nobile: creare legami».
E non saranno solamente cori maschili, ma anche cori misti. Uno dei temi chiave, in questo ambito, è anche quello della grande fatica a favorire il ricambio generazionale. Uno degli esempi virtuosi, in tal senso, è il Coro “Antènori”, nato a Padova nel 2016, composto da ragazzi tra i 25 e i 35 anni.
Il simposio di apertura sarà anche un momento conviviale, arricchito da una visita guidata alla Cantina di Laimburg e da una degustazione, nel segno della tipica ospitalità altoatesina. L’ingresso è libero ma solo fino a esaurimento posti. MAX.BO.