BOLZANO. «Oltre che dalla guerra in Ucraina, la sicurezza in Europa è minacciata anche da altri fattori, come il cambiamento climatico o l'aumento dei prezzi dei beni alimentari sul mercato mondiale».

Lo ha detto il direttore di Assoimprenditori Alto Adige, Josef Negri, intervenendo, a Monaco di Baviera, ad un incontro tra rappresentanti di diverse associazioni imprenditoriali europee che hanno avanzato la richiesta all'Ue «di essere più compatta e di mostrarsi più forte» in politica estera.

«Dobbiamo tenere monitorati gli effetti nei più diversi settori e trovare una soluzione comune a livello europeo - ha aggiunto Negri - In particolare, ciò è urgente e necessario in riferimento alla crisi energetica».

All'incontro è stato espresso apprezzamento per il fatto che, «dopo l'invasione ordinata da Putin, gli Stati membri hanno saputo agire in maniera unitaria e decisa».

«Accogliamo con favore il vasto pacchetto di sanzioni contro Russia e Bielorussia» ha sottolineato il padrone di casa e direttore generale dell'Unione dell'economia bavarese Vbw, Bertram Brossard.

«Siamo infatti certi che le sanzioni faranno sentire ancor di più la loro efficacia sul medio e lungo periodo. L'unità raggiunta in questo ambito va conservata. Se invece gli Stati membri dell'Ue esprimono posizioni discordanti, l'Europa perde credibilità» ha concluso Brossard.