economia

Caro energia, Cna chiede di estendere gli aiuti anche alle piccole imprese non energivore

Il presidente Claudio Corrarati: «Nei prossimi mesi atteso un ulteriore indebolimento del comparto manifatturiero. Servono interventi strutturali»



BOLZANO. I costi energetici hanno raggiunto livelli insostenibili per molte filiere del comparto manifatturiero.

È l’allarme che lancia la Cna Trentino Alto Adige. In particolare, la Confederazione Nazionale dell'Artigianato regionale chiede che in vista del nuovo decreto per contrastare il caro-energia, l’intervento del governo sia esteso anche alle piccole imprese che non rientrano nella definizione di energivore.

«Dai dati nazionali si evince che la corsa senza fine dei costi energetici sta avendo un impatto devastante sul settore industriale – afferma il presidente di Cna Trentino Alto Adige Claudio Corrarati – con moltissime piccole imprese che operano in filiere che non possono trasferire sui clienti i maggiori oneri».

La congiuntura si sta rapidamente deteriorando: il fatturato dell’industria accusa il primo calo mensile dopo cinque mesi di aumenti consecutivi, la produzione industriale mostra una tendenza negativa nelle ultime due rilevazioni e nei prossimi mesi è atteso un ulteriore indebolimento del comparto manifatturiero.

«Sono quanto mai necessari sia a livello locale che su scala nazionale interventi robusti e strutturali per scongiurare un lockdown produttivo e le conseguenti pesanti ripercussioni sociali» conclude Corrarati.













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