BOLZANO. È stato dedicato al superamento della crisi nell'agricoltura altoatesina il Premio del Südtiroler Bauernbund 2022 assegnato per l'undicesima volta in collaborazione con la Libera università di Bolzano.

Nove gruppi di studenti e studentesse si sono sfidati su come aiutare i contadini altoatesini a superare la difficile situazione dell'agricoltura locale. Dall'incremento dei finanziamenti al miglioramento della cooperazione, fino a vere e proprie innovazioni di prodotto: i risultati dei progetti semestrali degli studenti del corso di laurea triennale in Scienze agrarie, degli alimenti e dell'ambiente montano - che nel semestre invernale in corso hanno partecipato al Premio del Südtiroler Bauernbund come parte integrante del loro percorso formativo - sono stati estremamente diversificati.

Il vincitore di quest'anno è stato un team di tre studenti (Johannes Mittelberger, Matteo Cappuccio, Victoria Sforzini) il cui lavoro ha puntato su una maggiore cooperazione con l'industria della ristorazione e sulla commercializzazione dei torelli. Altri gruppi hanno presentato anche vere e proprie innovazioni come l'allevamento di bombi e la coltivazione del tarassaco per la produzione di gomma, non per far fronte alla crisi attuale ma per prevenire le prossime. Infine, soprattutto nelle aree montane, gli studenti hanno rilevato la necessità di maggiore sostegno sociale per le piccole e le microaziende agricole, attraverso prezzi equi e una distribuzione più mirata dei sussidi esistenti.

"Anche quest'anno la competizione è stata serrata - sottolinea il prof. Christian Fischer, "La qualità delle proposte è sempre elevata. Si può vedere quanto sia motivante per gli studenti lavorare su tematiche con risvolti molto pratici e con un partner come il Südtiroler Bauernbund". "Per il SBB, la collaborazione con l'università è molto importante - spiega Ulrich Höllrigl, vicedirettore di SBB - i risultati di questo progetto ultradecennale sempre molto utili per la nostra associazione. Quest'anno gli studenti hanno studiato aziende agricole di tutte le zone dell'Alto Adige e hanno elaborato prospettive di sviluppo aziendale molto interessanti".