«I divieti austriaci per i Tir? Utili solo alle loro aziende»
L’associazione Anita. Il presidente Baumgartner: i limiti Oltrebrennero sono discriminatori e inoltre impediscono il libero scambio di merci, la Commissione Ue deve subito attivarsi
Bolzano. «I divieti imposti ai mezzi pesanti dall’Austria sono inaccettabili ed anche discriminatori. L’Italia non può continuare a subire le misure protezionistiche del Tirolo che impediscono il libero scambio di merce attraverso divieti settoriali entrati in vigore il primo gennaio 2020». Lo afferma l’Anita (Associazione nazionale imprese trasporti automobilistici) che oggi ha dato mandato al presidente (l’altoatesino Thomas Baumgartner, ndr) di continuare l'azione di pressing sui Commissari Ue Adina Valean (Trasporti) e Thierry Breton (mercato interno). «Il traffico» interno all’Austria, affermano da Anita «gode di particolari favori rispetto al traffico di transito e questa è una discriminazione inaccettabile considerando che le motivazioni addotte sono di tipo ambientale» dichiara il presidente Baumgartner.
«Chiediamo alla Commissione Ue - afferma il presidente - che affronti il divieto di transito attraverso il Brennero, deferendo l'Austria alla corte di Giustizia per gravi violazioni dei Trattati e del principio della libera circolazione delle merci all'interno del mercato unico». «Oltre alla discriminazione che subiscono i vettori italiani e tedeschi rispetto a quelli austriaci - afferma il presidente di Anita - la somma dei divieti di transito si traducono complessivamente in un notevole aumento dei costi di trasporto per i primi, mentre i vettori austriaci diventano indubbiamente più competitivi in quanto a loro non si applicano le suddette limitazioni, con l'effetto di falsare la concorrenza sul mercato dei servizi di trasporto nella Ue».
Dal 1° gennaio 2020, infatti, sono entrati in vigore sull'asse del Brennero divieti di transito settoriale per altre tipologie di merce - carta e cartone; prodotti minerali liquidi; cemento, calce, intonaco bruciato-gesso; tubi e profilati cavi; cereali - e divieti per classe Euro dei veicoli, indipendentemente dalla merce trasportata. Dal divieto settoriale sono esclusi i veicoli con propulsione elettrica o a idrogeno. I veicoli Euro VI - esentati da tale divieto sino al 31 dicembre 2019 - possono transitare dal 1° gennaio 2020 solamente se immatricolati dopo il 31 agosto 2018. Tutti gli altri Euro (fatto salvo per gli Euro V solo in alcuni distratti austriaci e fino al 31 dicembre 2022) sono vietati al transito. Ma questi divieti non riguardano i mezzi pesanti austriaci.