lo studio

Ipl, l’economia altoatesina è in ripresa ma c'è ancora incertezza

Tolto il settore agricolo, ancora un po’ in sofferenza, solo pubblico ed edilizia registrano un segno meno rispetto allo stesso trimestre del 2021



BOLZANO. Nel quarto trimestre del 2022 l'economia altoatesina continua il suo processo di recupero ai livelli pre-pandemia. Questo trova riscontro nei dati occupazionali che, rispetto allo stesso periodo del 2021, registrano un aumento del numero di lavoratori dipendenti del 2,4 %. È quanto si rileva dal "focus settoriale" del Barometro Ipl-Istituto promozione lavoratori.

«Attualmente quasi tutti i settori economici hanno recuperato il terreno perso per effetto della pandemia – ha precisato precisa il direttore Ipl, Stefan Perini – tuttavia permangono diffuse perplessità sugli sviluppi della situazione economica futura, soprattutto tra chi lavora nel manifatturiero e nell'edilizia».

Sul fronte del mercato del lavoro, i lavoratori altoatesini si aspettano che la disoccupazione nei prossimi 12 mesi aumenti, probabilmente a causa del clima di incertezza sul futuro, nonostante l'incremento degli occupati nel corso dell'ultimo anno. La capacità attuale di far quadrare i conti a fine mese resta invariata rispetto al trimestre precedente, di fatto però sul livello più basso mai registrato dall'inizio della rilevazione.

«Questo risultato, assieme alle previsioni altrettanto critiche relative al risparmio e alla situazione finanziaria delle famiglie esprimono chiaramente la situazione di difficoltà economica attuale o imminente generata dal mix della perdita di potere d'acquisto per effetto dell'inflazione e la precarietà lavorativa, che caratterizza lo scenario attuale per un numero crescente di lavoratori», commenta l'Ipl.

I dati occupazionali relativi al quarto trimestre 2022, riferisce l'istituto, mostrano nel complesso un ritorno alla normalità, con alcune variazioni positive significative, sostanzialmente ancora legate alla situazione particolare caratterizzata dalla pandemia. Tolto il settore agricolo, caratterizzato da andamenti irregolari legati agli effetti stagionali, solo pubblico ed edilizia registrano un segno meno rispetto allo stesso trimestre del 2021. Il settore pubblico registra un calo solo lieve (meno 0,5 %), dovuto anche alla fine della gestione emergenziale. 













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