Lo studio

La fiducia degli imprenditori altoatesini è in crescita (ma prima della guerra)

Il barometro dell’Ire traccia una fotografia della situazione a fine 2021: redditività “soddisfacente” per l’83% degli imprenditori



BOLZANO. La rilevazione primaverile del Barometro dell'economia Ire della Camera di commercio di Bolzano certifica il parziale recupero della fiducia di imprenditori e imprenditrici nel 2021: la redditività conseguita lo scorso anno è considerata almeno “soddisfacente” dall'83% degli intervistati e in circa un terzo dei casi viene definita davvero “buona”.

La ripresa del clima di fiducia è andata di pari passo con il progressivo rientro dell'emergenza sanitaria e il graduale ritorno alla normalità permesso dal buon andamento della campagna vaccinale.

La crescita della domanda è testimoniata dalla dinamica positiva dei fatturati su tutti i mercati, che lo scorso anno sono aumentati per oltre la metà delle imprese. Di conseguenza, anche gli investimenti sono tornati a crescere, seppure in misura moderata.

Tuttavia, a partire dalla seconda metà del 2021 si sono manifestati colli di bottiglia nelle catene di approvvigionamento di varie materie prime, materiali e semilavorati, che hanno interessato soprattutto la manifattura e l'edilizia. Ciò ha comportato ritardi nelle forniture, maggiori costi di produzione e conseguenti incrementi dei prezzi di vendita.

La situazione è stata poi notevolmente aggravata dal forte incremento dei costi energetici.

In generale, quasi il 60% delle imprese altoatesine lamenta una crescita dei costi d'esercizio nel 2021. Ulteriori difficoltà sono state causate dalla ripresa dei contagi a fine anno, anche a causa della diffusione della variante Omicron.

Lo scenario attuale resta quindi permeato da grande incertezza, tanto che il 15% delle imprenditrici e degli imprenditori intervistati ha ritenuto di non poter formulare una previsione riguardo alla redditività della propria azienda nell'esercizio 2022. E questo ancor prima dello scoppio della guerra in Ucraina che sta sicuramente facendo cambiare i conti in molte aziende.

Tra coloro che, invece, hanno formulato una stima, prevaleva comunque l'ottimismo, con l'88% dei rispondenti che confidava quest'anno in una redditività soddisfacente. L'Ire mantiene inalterata al 5,5 % la stima di crescita del PIL altoatesino nel 2021.

Per il 2022, in considerazione delle notevoli tensioni sui mercati dell'energia e delle materie prime, esasperate dalla guerra russo-ucraina, la previsione di crescita viene rivista al ribasso. Nell'ipotesi favorevole di una cessazione del conflitto armato entro la primavera, essa dovrebbe attestarsi tra +3,0 e +4,0%.













Altre notizie

Attualità