La pandemia incide sulle dichiarazioni dei redditi in Alto Adige: nel 2021 dodicimila lavoratori dipendenti in meno
Calano anche i redditi medi tranne che in agricoltura e nel settore pubblico
BOLZANO. "L'emergenza sanitaria ha avuto dei riflessi anche sulle dichiarazioni dei redditi. Tra l'anno d'imposta 2019 e il 2020, in Alto Adige, ci sono stati 12.000 percettori di reddito da lavoro dipendente in meno". Lo sottolinea Stefan Perini, direttore dell Ipl-Istituto promozione lavoratori che, con uno studio punta i riflettori sulle dichiarazioni dei redditi del 2021, relative all'anno d'imposta 2020, ed in particolare sul reddito da lavoro dipendente.
Secondo le dichiarazioni fiscali del 2021 (anno d'imposta 2020), i redditi da lavoro dipendente assommano in totale a 6.037.040.612 di euro, riconducibili a 270.285 dichiaranti, con una riduzione di circa 12.000 unità rispetto all'anno d'imposta 2019.
"Oltre che nel numero dei dichiaranti - spiega l'Ipl - l'impatto delle chiusure è poi rilevabile nei diversi settori economici, nei livelli di reddito dichiarato in forma aggregata e nell'ammontare dei redditi medi dei dipendenti, che nel 2020 risultano essere diminuiti per ogni categoria di attività, tranne che in agricoltura (più 789 euro) e nel settore pubblico (più 636 euro). Considerando la dimensione del sostituto d'imposta, invece, le categorie che nel 2020 hanno registrato una variazione negativa del reddito medio sono quelle relative alle microimprese tra i 6 e i 10 dipendenti e le piccole imprese (10-50 dipendenti), mentre nelle imprese medie e grandi i redditi medi dichiarati dai dipendenti hanno segnato un netto incremento (più 653 euro e più 1.576 euro rispettivamente). Un lieve incremento è stato registrato anche dalle microimprese con meno di 6 dipendenti (più 219 euro).