Prezzi delle case: Alto Adige provincia più cara d’Italia
Lo studio «idealista». Dopo il «lockdown» i valori degli immobili ripartono in tutto lo Stivale E tra le città Bolzano si situa al terzo posto dopo il centro storico di Venezia e Firenze
Bolzano. Casa, quanto mi costi. L’impatto della pandemia sulle compravendite immobiliari non ha per ora toccato i prezzi, come dimostra il lieve aumento dello 0,3% registratosi a maggio rispetto ad aprile (quando il valore era calato di un esiguo 0,1%). Il prezzo del mattone in Italia sale a 1.702 euro al metro quadro, più basso comunque del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2019. E la provincia di Bolzano a livello di prezzi medi del mattone è la più cara d’Italia, mentre il capoluogo altoatesino si situa al terzo posto tra le città d’Italia per il valore delle case, dietro al centro storico di Venezia e a Firenze. Questi dati, nell’ultimo report di «idealista», società leader nel mettere in contatto acquirenti e venditori di immobili. La maggior parte delle macroaree provinciali seguono il trend positivo dei prezzi registrato al termine di maggio, con Matera (3,2%) Trieste (2,7%) e Sassari (2,6%) che segnano i rialzi maggiori delle 55 zone in aumento sulle 106 monitorate. All’opposto, la provincia di Isernia (-2,2%), Pesaro Urbino (-2,5%) e Sondrio (-2,7%) segnano le peggiori performance del mese. Relativamente ai prezzi, Bolzano (3.558 euro/m2) si conferma la provincia più cara d’Italia davanti a Savona (3.134 euro/m2) e Firenze (2.793 euro/m2). Nella parte opposta del ranking, le province più economiche rimangono Isernia con 748 euro al metro quadro, davanti a Caltanissetta (729 euro/m2) e Biella (648 euro/m2). L’andamento generale dei prezzi a maggio ha visto una prevalenza di segni positivi che riguardano 63 dei 110 capoluoghi analizzati (6 di questi non hanno subito variazioni).
Le performance migliori si registrano a Cuneo (4,6%), Treviso (3,8%) e Napoli (3%). Dall’altro lato, le variazioni negative di maggiore entità spettano a Frosinone (-3,8%), Agrigento (-4,2%) e Vibo Valentia (-5,7%). Oltre al capoluogo campano le maggiori crescite del periodo spettano a Bologna e Torino, entrambe con un più 1,2%. Variazioni positive anche per Roma (0,4%) e Firenze (0,2%), nuovo calo a Milano (-0,8%) che aveva invertito il trend positivo già ad aprile. Con riferimento ai prezzi di vendita, Venezia (4.499 euro/m²), esclusa Mestre per ragioni di rilevanza statistica, si conferma la città con i metri quadri più cari, davanti a Firenze (4.003 euro/m²) e Bolzano (3.685 euro/m²). Nella parte bassa della graduatoria i capoluoghi più economici restano Ragusa (829 euro/m²), Caltanissetta (781 euro/m²) e Biella (720 euro/metro quadro).M.D.