Agricoltura

Vini d’Italia, tra i migliori anche sei etichette regionali 

La classifica di Wine Spectator. Scelti per la degustazione che fa da anteprima alla rassegna Vinitaly  tre bianchi altoatesini (Cantina Terlano, Cantina Termeno ed Elena Walch)



BOLZANO. Per «Wine Spectator» sono i 130 migliori vini d’Italia, testimoni della diversità e dell’autenticità del vino tricolore sul mercato americano e da ieri sono ufficialmente i protagonisti dell’11ª edizione di OperaWine 2022, la super degustazione in programma sabato 9 aprile alle ex Gallerie Mercatali e che, come da tradizione, fa da anteprima a Vinitaly (Veronafiere, 10-13 aprile). E tra i vini-top ci sono anche 6 etichette del Trentino Alto Adige.

Una rappresentanza, quella delle due Province, che si distingue per la sua varietà. Sono infatti presenti i bianchi di Cantina Terlano (Cantina Terlano Sauvignon Alto Adige Terlano Quarz 2019), Cantina Termeno (Troy Chardonnay Riserva 2016) ed Elena Walch (Beyond the Clouds 2019), gli sparkling di Ferrari (Brut Perlé 2007) e Maso Martis (Madame Martis Riserva 2009) e il rosso di Tenuta San Leonardo (Vigneti delle Dolomiti Red San Leonardo 2015).

Per il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: «gli Stati Uniti sono sempre più mercato di riferimento per i Paesi produttori; la domanda Usa – come rileva l’Osservatorio Uiv-Vinitaly - nel 2021 ha azzerato il Covid con gli interessi grazie a un incremento delle importazioni complessive a valore del 26% sul 2020, ma anche del 14% rispetto all’anno pre-pandemico 2019».

«In questo contesto – prosegue Mantovani - l’Italia si conferma, assieme alla Francia, produttore di riferimento con quasi 1/3 del mercato di vini di importazione e un balzo a valore del 18%, a 2,26 miliardi di dollari. L’ampliamento della selezione di Wine Spectator a 130 vini è il segnale della costante crescita qualitativa del vino italiano su questa piazza strategica. Non è un caso - conclude Mantovani - se al prossimo Vinitaly, oltre alla fondamentale partnership con Wine Spectator per OperaWine, il focus inaugurale sarà dedicato al nostro primo mercato al mondo e al Canada, che saranno presenti alla quattro giorni b2b con un contingente straordinario di acquirenti».

Sul podio della classifica regionale, la Toscana guida la squadra enoica di OperaWine 2022 con 36 produttori, seguita da Piemonte (20) e Veneto (19). A dominare, nelle valutazioni di Wine Spectator, sono i rossi con 97 etichette in degustazione. Tra queste primeggiano le denominazioni di Barolo (15), Brunello (13), Amarone e Chianti Classico entrambe a quota 9. Completano il super tasting dell’Italia enoica 22 vini bianchi, 9 sparkling e 2 vini dolci/passiti.













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