la tragedia

Morti l'escursionista e il cane dispersi nelle montagne lecchesi

E' stato trovato morto in fondo a una scarpata, l'escursionista disperso da sabato sulle montagne che sovrastano l'abitato di Premana (Lecco), e la stessa sorte è toccata al cane che lo accompagnava Andrea Marchesini, 54 anni, di Ponte Lambro (Como), e il suo cane Tito sono caduti in una zona - localizzabile tra i laghi premanesi di sotto e di sopra, all'Alpe di Deleguaggio - caratterizzata in questo periodo dalla presenza di neve e ghiaccio. A fare la scoperta sono stati gli uomini impegnati nelle ricerche, scattate dopo il mancato rientro dell'escursionista. La vettura dell'escursionista era stata ritrovata alle porte dell'abitato di Premana, in Alta Valvarrone. L'uomo e il suo cane si sarebbero quindi avventurati verso gli alpeggi sopra il paese (foto Soccorso alpino via Ansa)



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L'incantesimo degli "alberi di ghiaccio": effetto "Frozen" a Vigolo Vattaro e Valsorda, in Trentino

Le particolari condizioni atmosferiche di ieri, giovedì 18 gennaio, hanno favorito il fenomeno del gelicidio, che si verifica quando pioviggina e la temperatura va sotto lo zero: l'acqua solidifica all'istante appena raggiunge la superficie colpita (è molto pericoloso quando ciò accade a contatto con l'asfalto). Lo spettacolo ha richiamato l'attenzione dei passanti: ogni ramo era ricoperto di un sottile strato di ghiaccio (foto Luca Marognoli)

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Si butta con la figlia di 6 anni a Ravenna: la bimba è morta, grave la donna

Una donna si è buttata da un piano alto di una palazzina a Ravenna, assieme alla figlia di sei anni, che è morta. La donna è stata portata dal 118 in gravi condizioni, all'ospedale Bufalini di Cesena. Nel volo è stato trascinato anche un cane, un meticcio nero, morto nello schianto. E' successo in via Dradi, a ridosso del centro. La donna potrebbe aver utilizzato una impalcatura esterna che cinge il palazzo. Sul posto, la Polizia (foto Ansa)

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Tende cavo d'acciaio in strada, per il 24enne cade accusa di strage

Resta in cella ma solo per l'accusa di blocco stradale e non per strage e attentato alla sicurezza dei trasporti il 24enne Alex Baiocco, in carcere dalla notte fra mercoledì e giovedì scorsi per aver teso con due complici ancora ricercati un cavo d'acciaio ad altezza d'uomo lungo un viale di Milano. E' quanto si legge nell'ordinanza di convalida dell'arresto depositata stamani dal gip Domenico Santoro (Ansa)









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