La maledizione del Bayesian, muore un sub di 39 anni durante il recupero
Incidente durante il taglio del boma a 49 metri di profondità, a distanza di nove mesi dal naufragio dello yacht al largo di Porticello durante una tempesta
ROMA. A distanza di nove mesi il naufragio del Bayesian registra l'ottava vittima. Un sub che stava lavorando al recupero del veliero affondato al largo di Porticello la notte del 19 agosto, è morto nel corso di un'immersione. L'olandese Robcornelis Maria Huijben Uiben aveva 39 anni.
Secondo le prime ricostruzioni, il sommozzatore stava lavorando al taglio del boma a 49 metri di profondità. Dopo un tentativo andato a vuoto fatto con le chiavi inglesi, sarebbe sceso con altri colleghi con un cannello, una sorta di fiamma ossidrica. Appena eseguito il taglio, il boma potrebbe aver fatto da leva e del materiale, forse un pezzo di metallo, potrebbe aver colpito la vittima.
Nel naufragio dello yacht del magnate inglese Mark Lynch, colato a picco nel mare di Porticello durante una tempesta il 19 agosto scorso, morirono oltre al tycoon, la figlia Hannah, Jonathan Bloomer, la moglie Judy, Chris Morvillo e la moglie Neda, a Thomas Recaldo, cuoco di bordo. Altre 15 persone sono sopravvissute.