Animali

Forlì, prima causa in Italia ed Europa contro gli allevamenti intensivi

Si apre oggi un procedimento senza precedenti: per la prima volta in Italia e in Europa viene chiesta l’incostituzionalità degli allevamenti intensivi. La causa è stata promossa dalla Fondazione Save the Chickens e sostenuta da un pool di legali esperti in diritto costituzionale e ambientale



FORLI'. Oggi al Tribunale di Forlì approda la prima causa in Italia e in Europa che chiede di dichiarare l’incostituzionalità degli allevamenti intensivi. A portarla avanti è la Fondazione Save the Chickens, assistita dal gruppo di avvocati per l’ambiente: Giuseppe Libutti, Michele Trotta (costituzionalisti specializzati in leggi elettorali) e Cristiano Ceriello, presidente del Partito Animalista Italiano.

La richiesta si fonda sulla riforma degli articoli 9 e 41 della Costituzione, che ora sanciscono la tutela degli animali, della biodiversità e il diritto delle future generazioni a un ambiente sano. In base a tali principi, i legali sostengono la nullità – o in subordine la rimessione alla Corte Costituzionale – delle norme che autorizzano gli allevamenti intensivi in Emilia-Romagna.

La Fondazione Save the Chickens è anche tra i promotori dell’Iniziativa dei Cittadini Europei “Stop Slaughter Stop Cruelty”, che ha già superato 1,25 milioni di firme. L’obiettivo è costringere la Commissione europea a deliberare la progressiva fine degli allevamenti e dei macelli intensivi, indicati come una delle principali cause di inquinamento e rischi per la salute, oltre che luoghi di sofferenza per miliardi di animali.













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